Lo scontro a fuoco che si è verificato questa notte fra l'esercito israeliano ed i miliziani in Cisgiordania ha causato l'uccisione di sei palestinesi. Altri cinque miliziani sono morti nella città di Nablus durante un'operazione militare nel corso di cui le forze di sicurezza israeliane hanno distrutto un appartamento, situato nella casbah, che ritenevano fosse usato come quartiere generale e deposito di esplosivi dal gruppo armato palestinese "Fossa dei leoni". 

"Il gruppo terroristico la 'Fossa dei leoni' è stato responsabile dell'attacco a colpi di arma da fuoco che ha ucciso il soldato Ido Baruch così come del tentativo di compiere un attacco terroristico a Tel Aviv, sventato dalla polizia israeliana, e dell'installazione di un ordigno esplosivo nella stazione di servizio Kedumim. Il gruppo terroristico ha continuato a reclutare, programmare e condurre attacchi contro innocenti civili israeliani", sostiene un portavoce delle forze armate israeliane. 

Un sesto miliziano palestinese è stato ucciso nel villaggio di Nebi Saleh, vicino alla città di Ramallah. Secondo quanto affermato da fonti militari aveva lanciato una molotov contro i soldati. I gruppi armati palestinesi di Gaza hanno indetto una riunione di emergenza per seguire gli sviluppi in Cisgiordania alla presenza del leader di Hamas Ismail Haniyeh.