L'incidente accaduto durante operazioni di movimentazione del caccia. Un membro dell'equipaggio ha riportato ferite lievi. Avviata indagine

Ieri un aereo caccia da F/A-18E "Super Hornet" in dotazione allo Strike Fighter Squadron (Vfa) 136 imbarcato sulla portaerei "Uss Harry S. Truman" (CVN 75), è scivolato accidentalmente in mare mentre l'unità navale operava nel Mar Rosso. Lo ha reso noto un comunicato ufficiale della US Navy diramato sempre ieri da Manama, Bahrein. Secondo quanto riferito, l'incidente si è verificato mentre il velivolo veniva trainato all'interno dell'hangar. Durante la manovra il personale addetto ha perso il controllo dell'aeromobile causando la sua caduta in acqua insieme al veicolo di traino.

I marinai impegnati nell'operazione hanno reagito prontamente, riuscendo ad allontanarsi dall'aereo prima che precipitasse in mare. Un militare ha tuttavia riportato ferite di lieve entità. La Marina statunitense ha assicurato che tutto il personale è stato prontamente localizzato e che le condizioni del marinaio ferito non destano preoccupazione. È stata anche subito avviata un'inchiesta per accertare le cause dell'accaduto.

Il comunicato precisa inoltre che l'Harry S. Truman Carrier Strike Group e il suo gruppo aereo imbarcato mantengono piena capacità operativa. Oltre alla portaerei ammiraglia, il gruppo d'attacco include i nove squadroni del Carrier Air Wing 1, tre cacciatorpediniere lanciamissili del Destroyer Squadron 28 e l'incrociatore classe Ticonderoga Uss Gettysburg (CG 64).

Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sull'incidente né è chiaro se verranno intraprese operazioni per il recupero del velivolo, il cui costo è stimato intorno ai 60 milioni di dollari. Fonti estere vicine alla US Navy sottolineano come simili incidenti, seppur rari, ricordino i rischi connessi alle complesse operazioni su un ponte di volo in ambiente operativo.