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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto di Palermo: Giovanni Maniscalco in pole position come AD

Maniscalco è stato nel passato già amministratore

Domani potrebbe rappresentare un momento cruciale per risolvere le tensioni tra i partiti di maggioranza sulla gestione dell’aeroporto di Palermo. La mattina è prevista una riunione del consiglio di amministrazione di Gesap, con punti all’ordine del giorno che comprendono la cooptazione di un nuovo membro nel Cda e la nomina del nuovo amministratore delegato, dopo le dimissioni di Vito Riggio. Ieri sera, il sindaco Roberto Lagalla ha incontrato in modo informale il presidente della Regione, Renato Schifani, per discutere di queste tematiche. Sebbene la nomina formale sia responsabilità della Città metropolitana, vi è un accordo per cui spetta a Forza Italia, e quindi a Schifani suggerire al sindaco un candidato idoneo.

Una possibilità che sta guadagnando terreno è quella di una soluzione temporanea: il consigliere fidato del sindaco, Giovanni Maniscalco, potrebbe assumere le funzioni di amministratore delegato, mantenendo il consiglio con quattro membri in attesa dell'approvazione del bilancio durante l’assemblea dei soci prevista per maggio o giugno. Secondo le normative, l’eventuale quinto consigliere dovrebbe avere l’approvazione dell’assemblea per poter estendere il mandato oltre l’approvazione del bilancio.

Il nome di Simona Vicari è emerso come possibile candidata a consigliere, grazie alla sua vicinanza a Schifani, anche se non ha i requisiti per la carica di amministratore delegato. Ci sono state voci su una possibile nomina di Carmelo Scelta al ruolo di direttore generale, ma le trattative rimangono complesse.

Sul fronte della privatizzazione dell’aeroporto e delle promozioni in Gesap, Lagalla e Schifani stanno cercando di trovare un terreno comune. Recentemente, hanno sospeso una proposta di assunzione di 46 nuovi dipendenti entro il 2027, una mossa che molti vedono legata al calendario elettorale. La situazione evidenzia la necessità di una gestione accorta per evitare errori amministrativi del passato, come quello che coinvolse il predecessore di Lagalla, Tullio Giuffrè, rimosso con conseguenti ripercussioni legali.

Red - 1263443

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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