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CLARA MOSCHINI

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No-fly zone e strade chiuse a Roma e in Vaticano per il funerale di Papa Francesco

È previsto l'arrivo di 200mila persone e 170 delegazioni ufficiali - 2 VIDEO

Saranno circa 200mila le persone e 170 le delegazioni ufficiali che raggiungeranno Roma per il funerale di Papa Francesco, previsto per il 26 aprile alle ore 10:00. Altre 250mila persone arriveranno poi nella Capitale in un momento successivo in occasione dell'elezione del nuovo pontefice. Lo ha affermato Fabio Ciciliano, capo Dipartimento della Protezione civile (vedi AVIONEWS). A Ciciliano il consiglio dei ministri ha affidato il compito di coordinare le attività relative alla mobilità, all'accoglienza, al piano sanitario e all'assistenza della popolazione. Oggi, 23 aprile, il capo del Dipartimento ha convocato il Comitato operativo per fare il punto, con particolare riguardo agli snodi ferroviari strategici, come le stazioni di Termini e Roma San Pietro, oltre a porti e aeroporti capitolini. 

La macchina della sicurezza si è messa in moto per gestire giornate che si preannunciano complicate a causa del sommarsi di più eventi. Ne ha parlato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in occasione del doppio vertice in Prefettura avvenuto ieri - il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza da lui presieduto e il Comitato provinciale guidato dal prefetto Lamberto Giannini -: "Abbiamo dato avvio a questo grande impegno per i profili di sicurezza pubblica, un evento molto impegnativo perché vede la concomitanza dei funerali del Papa, delle celebrazioni del 25 aprile e degli eventi del Giubileo già calendarizzati". Per il Giubileo degli adolescenti, infatti, è previsto da venerdì a domenica l'arrivo a Roma di 120mila ragazzi, nonostante sia stata sospesa la canonizzazione del giovane Carlo Acutis, morto di leucemia nel 2006 e a cui si attribuiscono del miracoli. 

Per affrontare la situazione un importante supporto viene dato da oltre 2000 volontari di protezione civile che da tutte le regioni stanno raggiungendo Roma. È stato potenziato il contingente del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell'ordine, che garantiranno i servizi di sicurezza, viabilità e scorta delle delegazioni ufficiali. Tutta l'area del Vaticano e di Roma, inoltre, è coperta dalla no-fly zone: qualsiasi tipo di aeromobile non potrà attraversarla. Sulla zona è anche garantita la sorveglianza grazie a elicotteri, radar e aerei caccia militari Eurofighter Typhoon pronti al decollo in caso di necessità. L'area di piazza San Pietro sabato sarà poi super-blindata, anche con bonifiche preventive nel sottosuolo, e saranno schierati tiratori scelti, artificieri, nuclei cinofili delle Forze dell'ordine, Polizia fluviale e unità Nbcr (gruppo specializzato dei Vigili del Fuoco presente in caso di pericolo dovuto a sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche). I varchi di accesso alla piazza saranno presidiati dai metal detector e le forze armate avranno dispositivi anti-drone. 

Oltre al Vaticano, saranno particolarmente sorvegliati dalle forze dell'ordine gli aeroporti, le stazioni e i quartieri di Roma che ospiteranno le autorità, soprattutto Parioli poiché il presidente Trump alloggerà a Villa Taverna. Per quanto riguarda la Capitale, il sindaco Roberto Gualtieri ha affermato che "sarà una sfida importante e impegnativa" e che "non ci si può aspettare una circolazione normale per il funerale, sarà un momento unico". È stata istituita un'area di sicurezza già in vigore delimitata da: largo del Colonnato, via dei Corridori, Borgo Sant’Angelo, via della Traspontina, via Pio X, Borgo Santo Spirito, largo degli Alicorni, via Paolo VI e piazza Sant’Uffizio. L'area vede un sistema di controlli "a largo raggio" che diventa più intenso via via che ci si avvicina al Vaticano e conta sulla disponibilità di centinaia di forze dell'ordine appartenenti ad ogni corpo, insieme a medici, infermieri, soccorritori del 118 che si troveranno all'interno di ambulanze e tendoni adibiti a pronto soccorso (nel Vaticano l'assistenza medica verrà garantita dall'Ordine di Malta). Già dal 21 aprile l'area di piazza San Pietro è transennata e vi può accedere solo chi ha la prenotazione. Le chiusure si intensificheranno poi dalla mezzanotte tra il 25 e il 26 aprile. Limitazioni anche al traffico pedonale attraverso sbarramenti che impediranno l'accesso a piazza San Pietro. Sabato, per raggiungerla, si potrà utilizzare la metro A e scendere alle fermate Ottaviano e Cipro e proseguire poi a piedi, oppure i treni regionali delle linee FL3 e FL5 scendendo alla stazione San Pietro. Ferrovie dello Stato ha informato che potenzierà i propri servizi fino al 27 aprile e istituirà presidi straordinari a Roma-Termini, Tiburtina, Ostiense, San Pietro, Valle Aurelia, Fiumicino e Civitavecchia. 

Sotto, il video con le dichiarazioni del ministro Piantedosi e quello con le indicazioni fornite da Roma Mobilità: 

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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