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CLARA MOSCHINI

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Air India punta agli aerei Boeing rifiutati da Pechino

L'opportunità nata dalla guerra commerciale Usa-Cina è ghiotta, e piace anche ai malesi

La compagnia aerea indiana valuterebbe l'acquisizione di ulteriori Boeing 737 Max originariamente destinati a vettori cinesi, sfruttando le ripercussioni dei dazi incrociati tra Washington e Pechino

Secondo indiscrezioni di stampa e analisi di mercato, Air India starebbe valutando attivamente l'acquisto di un numero imprecisato di aerei B-737 Max precedentemente ordinati da compagnie aeree cinesi. Un'opportunità ghiotta conseguenza della crescente tensione commerciale tra Stati Uniti e Cina, culminata nell'inasprimento dei dazi sulle importazioni da parte di entrambi i Paesi e, come riportato da comunicati ufficiali cinesi (vedi notizia AVIONEWS), nell'ordine formale del governo di Pechino alle proprie compagnie aeree di sospendere l'accettazione di ulteriori consegne di aerei Boeing. Questa situazione ha creato un surplus di velivoli già pronti o in fase avanzata di produzione presso gli stabilimenti del costruttore americano.

Già in passato Air India aveva acquisito 41 B-737 Max originariamente destinati al mercato cinese. L'attuale interesse si concentrerebbe su ulteriori aeromobili a fusoliera stretta, che andrebbero a rafforzare la flotta di Air India Express, la sussidiaria low-cost del Gruppo Tata impegnata in una sfida competitiva con la principale compagnia aerea indiana, IndiGo. In poche parole, questa potenziale acquisizione rappresenterebbe una duplice opportunità per Air India. Da un lato consentirebbe all'aviolinea di accelerare i propri piani di espansione e modernizzazione della flotta a condizioni potenzialmente vantaggiose, data la situazione di stallo in Cina. Dall'altro, offrirebbe a Boeing un parziale rimedio al blocco delle consegne verso un mercato cruciale.

Tuttavia analisti del settore avvertono che l'operazione potrebbe presentare delle complessità. Le configurazioni interne degli aeromobili potrebbero essere state personalizzate secondo le specifiche delle compagnie cinesi, e alcuni pagamenti potrebbero essere già stati effettuati. Sarà quindi cruciale valutare la fattibilità di eventuali modifiche e le implicazioni economiche dell'operazione.

Parallelamente, grande interesse è stato mostrato anche da Malaysia Aviation Group (Mag), holding di Malaysia Airlines, che vuole accaparrarsi gli slot di consegna resisi liberi (vedi AVIONEWS). Questa competizione tra vettori non cinesi potrebbe attenuare temporaneamente l'impatto della crisi sino-americana su Boeing, uno dei principali esportatori statunitensi. Il protrarsi delle tensioni geopolitiche tra Washington e Pechino continuerebbe a favorire Airbus nel mercato cinese a lungo termine, rischiando di escludere Boeing da uno dei mercati dell'aviazione più grandi e in crescita al mondo. Ad essere favorita inoltre anche l'industria nazionale cinese, che vivrebbe nuovo impulso (vedi AVIONEWS 1 e 2).

In conclusione, occore tuttavia precisare che al momento si tratta solo di indiscrezioni, e non si hanno dichiarazioni ufficiali né da Air India né da Boeing.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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