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CLARA MOSCHINI

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Iraq sotto la morsa di una tempesta di sabbia: aeroporti paralizzati, voli sospesi

Centinaia i ricoveri per problemi respiratori; traffico aereo in tilt negli scali di Najaf e Bassora

La tempesta di sabbia dovrebbe gradualmente attenuarsi nel corso della giornata di oggi, martedì 15 aprile

Una violenta tempesta di sabbia si è abbattuta ieri sull'Iraq centrale e meridionale, causando gravi disagi alla popolazione e paralizzando il traffico aereo in diverse regioni. Secondo quanto riferito dal ministero della Sanità iracheno in un comunicato ufficiale diffuso in mattinata, oltre 1800 persone sono state trattate presso le strutture sanitarie locali per problemi respiratori acuti, innescati dalla densa coltre di polvere che ha avvolto le città e le zone rurali.

Le prime avvisaglie della tempesta, come riportato dal Dipartimento meteorologico nazionale iracheno già nella giornata di domenica, indicavano l'arrivo di venti forti carichi di sabbia provenienti dalle regioni desertiche occidentali. Tuttavia, l'intensità e la persistenza del fenomeno atmosferico hanno superato le previsioni iniziali, raggiungendo il picco nella giornata di lunedì e riducendo drasticamente la visibilità in ampie aree del Paese.

Le conseguenze più immediate si sono registrate nel settore dei trasporti aerei. L'Autorità per l'aviazione civile Irachena ha dovuto emettere un comunicato urgente nella tarda mattinata di ieri, annunciando la sospensione temporanea di tutti i voli in partenza e in arrivo presso gli aeroporti internazionali di Najaf e Bassora, situati rispettivamente nel centro e nel sud del Paese. "A causa della drastica riduzione della visibilità, scesa al di sotto dei limiti di sicurezza per le operazioni di volo, abbiamo preso la difficile decisione di sospendere temporaneamente le attività aeroportuali per garantire l'incolumità dei passeggeri e degli equipaggi", ha dichiarato un portavoce dell'Autorità in una conferenza-stampa tenutasi a Baghdad. La sospensione dei collegamenti aerei ha causato notevoli disagi a centinaia di viaggiatori, con ritardi e cancellazioni che hanno interessato diverse compagnie aeree nazionali e internazionali.

La situazione più critica si è verificata nella provincia meridionale di Muthana, dove il direttore delle autorità sanitarie locali, il dottor Mazen el-Egeili, ha dichiarato ai media locali che gli ospedali hanno registrato "più di 700 casi di soffocamento e gravi difficoltà respiratorie" nella sola giornata di ieri. Le strutture sanitarie della provincia sono state messe a dura prova dall'afflusso di pazienti, molti dei quali anziani o affetti da preesistenti patologie respiratorie. Anche nella provincia di Najaf, un importante centro religioso e aeroportuale, gli ospedali hanno accolto oltre 250 persone con sintomi simili, come confermato da fonti mediche locali. Testimonianze dirette raccolte dalla stampa irachena descrivono scene di panico e difficoltà, con residenti costretti a proteggersi naso e bocca con mascherine improvvisate per cercare di alleviare l'irritazione causata dalle particelle di sabbia sospese nell'aria. Il bilancio dei pazienti con problemi respiratori si estende anche ad altre province meridionali: nella provincia di Diwaniya sono stati registrati circa 322 casi, 174 nella provincia di Dhi Qar e ben 361 nella regione di Bassora, come comunicato dalle rispettive direzioni sanitarie provinciali. Le autorità sanitarie locali hanno esortato la popolazione, in particolare i soggetti più vulnerabili come bambini, anziani e persone con malattie respiratorie croniche, a rimanere in casa e ad adottare misure di protezione individuale, come l'uso di mascherine e la chiusura ermetica di porte e finestre.

Le forze di sicurezza irachene sono state dispiegate in diverse aree colpite dalla tempesta per assistere la popolazione e garantire l'ordine pubblico. Pattuglie della polizia sono state avvistate a Najaf, con gli agenti stessi che indossavano mascherine protettive, mentre squadre di soccorso mediche sono state impegnate nel trasporto di pazienti verso gli ospedali.

Il Dipartimento meteorologico nazionale iracheno ha comunicato che la tempesta di sabbia dovrebbe gradualmente attenuarsi nel corso della giornata di oggi, martedì 15 aprile, con un previsto miglioramento delle condizioni di visibilità. Tuttavia le autorità sanitarie rimangono in stato di allerta, monitorando attentamente la situazione e predisponendo ulteriori misure di assistenza in caso di necessità. La speranza è che questa intensa ondata di maltempo possa esaurirsi rapidamente.

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