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CLARA MOSCHINI

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Consiglio Europeo straordinario dice sì a "Rearm Europe", il piano di von der Leyen

Per Kiev approvato pacchetto misure in 5 punti. Ma senza il sì dell'Ungheria -ALLEGATO

Si è concluso ieri sera a Bruxelles il vertice straordinario del Consiglio europeo che ha visto la presenza anche del presidente ucraino Zelensky, durante il quale sono state adottate misure decisive su due fronti: la crisi ucraina e la necessità di un rafforzamento strategico delle difese europee. Il vertice ha visto l’approvazione di un piano in cinque punti per Kiev, sottoscritto da 26 Paesi, mentre l’Ungheria ha espresso il proprio dissenso. Contestualmente, è stato dato il via libera al piano “Rearm Europe”, un’iniziativa ambiziosa sostenuta dal presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Per l'Ucraina il Consiglio ha confermato il proprio impegno a sostenerla attraverso un pacchetto di misure articolato in cinque punti, studiato per rafforzare la capacità di Kiev di resistere alle pressioni esterne. La decisione, seppur non unanime a causa dell’astensione ungherese, rappresenta un segnale forte della solidarietà europea nei confronti del Paese in crisi e della volontà di garantire stabilità nell’area.

"Rearm Europe": il piano strategico che rivede l'arsenale di Difesa europea

Parallelamente, la conferenza stampa congiunta a Bruxelles ha visto il presidente von der Leyen, affiancata dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, illustrare i dettagli di “Rearm Europe”: “L’Europa sta affrontando un pericolo chiaro e attuale, ed è per questo che oggi ho presentato ai leader il piano 'Rearm Europe' per dare all’Europa la capacità militare di cui ha bisogno per affrontare le minacce odierne. Potrebbe mobilitare fino a 800 miliardi di Euro, e si tratta di assumerci maggiori responsabilità per la nostra sicurezza, perché l’urgenza è reale. Abbiamo convenuto che con il sostegno dei leader, la Commissione presenterà prima del prossimo Consiglio europeo, il Consiglio europeo ordinario di marzo (20-21), le proposte legislative dettagliate”.

Questa proposta legislativa, attesa entro il 20 marzo, intende trasformare radicalmente il settore della Difesa europea, rendendo l’Unione capace di reagire prontamente alle minacce emergenti. L’iniziativa prevede investimenti consistenti che ammontano fino a 800 miliardi di Euro, e segnala una svolta decisiva nella gestione della sicurezza spostando l’attenzione su un’autonomia strategica e una maggiore responsabilità collettiva.

Ieri sera il Consiglio europeo ha diffuso una nota in cui vengono illustrate le conclusioni della riunione straordinaria. Tale documento riassume l’importanza di una risposta coordinata e tempestiva alle sfide attuali, che risponda alla necessità di un sostegno a Kiev e di rafforzamento delle difese interne. La nota ha evidenziato come, di fronte a minacce crescenti, l’Europa non possa più affidarsi esclusivamente agli alleati tradizionali, ma debba investire in modo deciso nella propria capacità militare e strategica.

Il prossimo appuntamento dunque è il Consiglio europeo ordinario previsto per il 20-21 marzo, in cui verranno presentate le proposte legislative dettagliate relative al piano "Rearm Europe". Questi sviluppi, se attuati, potrebbero segnare l’inizio di una trasformazione radicale delle politiche di sicurezza europea, ponendo l’Unione su una traiettoria di maggiore autonomia e resilienza di fronte alle sfide globali.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

In basso a questa AVIONEWS è allegato il documento ufficiale contenente le conclusioni adottate dal Consiglio europeo nella riunione straordinaria di ieri.

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