Cid (2), primo passo ma necessario un piano più audace per difendere aviazione europea
Inviata lettera a von der Leyen su proposte ed impegni per rendere realtà la transizione verso zero emissioni nette
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Il settore dell'aviazione europeo plaude il Clean Industrial Deal (Cid) quale primo passo positivo verso l'equilibrio tra decarbonizzazione industriale e competitività economica, ma ribadisce il suo invito alla Commissione europea (Ce) ad andare oltre e ad adottare misure concrete per salvaguardare la competitività del settore dell'aviazione con una strategia ed un piano d'azione dedicati.
Il Cid è un ulteriore riconoscimento della necessità di supportare carburanti a basse emissioni di carbonio ed infrastrutture di ricarica per l'aviazione. Ma l'aviazione competitiva non riguarda solo i carburanti. La tabella di marcia Destination 2050 delinea quattro pilastri chiave per portare il settore a zero netto, tra cui carburanti sostenibili per l'aviazione (Sustainable Aviation Fuel); ottimizzazione della gestione del traffico aereo (Atm, Air Traffic Management); nuova tecnologia negli aerei e misure economiche. Ognuno di questi richiede un supporto mirato da parte dei decisori politici. Il rapporto Draghi ha già proposto una serie di misure che ora richiedono un'azione urgente da parte della Commissione europea. Mentre il settore attende il Sustainable Transport Investment Plan (Stip), la Ce deve agire adesso per garantire un futuro più competitivo e sostenibile per l'aviazione europea ed in particolare:
riconoscere l'importanza strategica dell'aviazione come motore chiave della crescita economica dell'Europa con una strategia completa;
attuare una strategia industriale dell'Ue per carburanti sostenibili per l'aviazione che acceleri la riduzione dei costi ed aumenti la produzione;
fornire meccanismi di supporto specifici per l'attuazione di Fit for 55;
implementare meccanismi di finanziamento alternativi per sostenere la transizione del settore;
supportare la ricerca costante ed il sostegno all'espansione industriale per sbloccare aerei di nuova generazione e tecnologie Atm per massimizzare i guadagni di efficienza.
L'alleanza Destination 2050, impegnata a favore di un'aviazione europea a zero emissioni di carbonio, ha inviato il 12 febbraio una lettera al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, delineando proposte per impegni multilaterali per rendere realtà la transizione verso un'aviazione a zero emissioni di carbonio.
La finestra per un'azione decisiva si sta chiudendo: la Ue deve assumere la guida per garantire che l'aviazione europea rimanga competitiva a livello globale durante questa transizione; il momento di agire è adesso.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency