Sembrerebbe che nella giornata di oggi alcuni voli abbiamo deviato la loro traiettoria, evitando la zona aerea tra Australia e Nuova Zelanda a causa di un'esercitazione delle navi militari cinesi. La stampa locale riporta che un volo, gestito dalla compagnia aerea Emirates, decollato da Sydney (Australia) e diretto a Christchurch (Nuova Zelanda), avrebbe ricevuto un avviso con l'imposizione di evitare proprio quella rotta.

Le navi coinvolte nell'esercitazione si troverebbero a circa 340 miglia a sud-est di Sydney, in acque internazionali. Sebbene non ci siano comunicazioni ufficiali a confermare il fatto, la stampa riporta che le navi abbiano utilizzando un bersaglio e cambiato formazione, coerentemente con un esercitazione a "fuoco vivo". Il primo ministro australiano Anthony Albanese non ha ritenuto che ci fossero i rischi per la sicurezza, affermando che l'esercitazione si è svolta secondo la legge internazionale. Tuttavia l'opposizione avrebbe criticato l'azione del governo.

Il fattore che ha suscitato più preoccupazione è stata la mancanza di un preavviso formale da parte della Cina. L'annuncio infatti sarebbe stato emesso oggi verso le 11:00 (ora locale), e non 12-24 ore prima, come avviene di solito. In merito a questo il ministero della difesa e degli esteri australiano starebbe monitorando la situazione e la Cina sarà sollecitata nel garantire una maggiore trasparenza e fornire avvisi in anticipo. 

Questa esercitazione avviene nella stessa settimana in cui si è svolto il 23° dialogo strategico sulla difesa tra Australia e Cina, in questa occasione il primo ministro Albanese e il premier Li Qiang avrebbero discusso di questioni di sicurezza bilaterale, globale e regionale, nonché di trasparenza e comunicazione militare.