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CLARA MOSCHINI

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Segretario del Dot Duffy convoca il ceo di Boeing per discutere di sicurezza e qualità

Dopo il caso B-737 Max Alaska Airlines nel 2024, i controlli sugli standard di Faa si fanno stringenti

Il nuovo segretario del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, Sean Duffy, ha chiesto al ceo e presidente di Boeing, Kelly Ortberg, di recarsi a Washington per un incontro urgente volto a fare il punto sulle misure adottate dall’azienda per affrontare le criticità legate a qualità e sicurezza. In un post pubblicato sui social media ieri, 13 febbraio 2025, Duffy ha sottolineato la necessità di ottenere un resoconto completo sulla situazione, evidenziando come questo colloquio sia il primo passo per approfondire le problematiche emerse nel settore.

Duffy, nominato dal presidente Donald Trump, ha annunciato che dopo aver ricevuto il “full account” da Ortberg -che ha assunto la guida dell’azienda nell’agosto 2024, in seguito all’uscita del suo predecessore Dave Calhoun-, intende visitare personalmente gli impianti di Boeing per verificare direttamente le iniziative implementate per garantire il rispetto degli standard di sicurezza più elevati.

L’iniziativa intende soddisfare tra l'altro anche una serie di interrogativi scaturiti da una catena di incidenti e di inconvenienti che hanno colpito il settore dell'aviazione, specialmente civile, negli ultimi mesi. Il tutto nasce dopo un grave episodio avvenuto il 5 gennaio 2024, quando un componente (più precisamente uno dei portelloni di emergenza) si era staccato in volo ad una quota di 16mila piedi, da un aereo B-737 Max di Alaska Airlines (vedi notizie AVIONEWS 1234); l’intera flotta era stata temporaneamente messa a terra, innescando un’indagine condotta , da Federal Aviation Administration (Faa). Un audit, conclusosi nel marzo 2024, aveva evidenziato molteplici non conformità nei controlli di qualità durante il processo produttivo di Boeing, con criticità specifiche nella gestione delle parti, nello stoccaggio e nel controllo finale del prodotto.

In risposta a queste evidenze, Faa aveva adottato un approccio severo, aumentando il livello di supervisione e limitando la produzione mensile dei -737 Max a 38 unità. Dopo il suo insediamento, Duffy si è impegnato a mantenere questo tetto produttivo, annunciando la volontà di guidare il settore verso quella che ha definito una “nuova era dei trasporti”, basata su standard di sicurezza e qualità senza compromessi.

Fonti internazionali autorevoli e comunicati ufficiali dell'Faa mostrano come il monitoraggio della situazione sia costante, ribadendo l’importanza di verificare in maniera trasparente le misure correttive che Boeing deve adottare per ripristinare la fiducia degli operatori e dei passeggeri. Duffy, dunque, si prepara a sollevare questioni fondamentali: qual è lo stato attuale della produzione di Boeing e quanto tempo sarà necessario per tornare ai livelli pre-gennaio 2024, garantendo al contempo la massima sicurezza e qualità degli aerei?

SaM - 1262434

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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