Strutturale la misura che rimborsa ai sardi il 25% del biglietto sui voli Ue e nazionali
Non coperti dalla continuità territoriale; la nota della Regione Sardegna
La Regione Sardegna abbatte strutturalmente i costi dei biglietti per i voli nazionali non coperti dalla continuità territoriale e per tutte le rotte di collegamento tra la Sardegna e gli aeroporti all'interno dello spazio economico europeo. Su queste destinazioni tutti i cittadini residenti nell’isola potranno infatti chiedere il rimborso del 25% sul prezzo del biglietto, a partire da un costo di 100 Euro, e lo potranno fare on-line sulla piattaforma informatica “SardegnaTrasporti”. Le richieste dovranno essere presentate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del volo.
“Gli aiuti sociali per il trasporto aereo diventano una misura strutturale che vogliamo diventi parte integrante dell'offerta di mobilità aerea destinata ai cittadini sardi –commenta l’assessore ai Trasporti Barbara Manca- Dopo le modifiche da noi apportate lo scorso giugno il numero di domande presentate, rispetto al periodo sperimentale compreso tra dicembre 2023 e giugno 2024, è cresciuto di ben 12 volte, passando da circa 47 mila Euro a più di 570 mila Euro di rimborsi richiesti. Questo è stato possibile estendendo la platea dei beneficiari ed aumentando l'entità del rimborso erogabile. Il nostro obiettivo è di erogare tutte le risorse disponibili, al momento circa 5 milioni di Euro annui, così da rendere il contributo una vera e propria integrazione della continuità territoriale”.
La misura è contenuta in una apposita delibera della Giunta regionale, proposta dell’assessore ai Trasporti, che ha approvato la conferma degli aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo, estendendo i rimborsi –che costeranno alla Regione circa 5 milioni di Euro l’anno -a tutto il periodo successivo al 2024, a partire quindi dal primo gennaio 2025 senza alcuna interruzione rispetto alla precedente scadenza del 31 dicembre 2024, prevista per il periodo sperimentale.
L’intervento era stato varato per la prima volta a dicembre 2023 ed era stato denominato "aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo". L'attuale giunta ha ampliato la platea dei beneficiari estendendola a tutti i cittadini residenti in Sardegna con una delibera approvata il 28 giugno 2024. Sempre in quell'occasione l'entità del rimborso era stata portata ad un 25% fisso su tutte le tratte a partire dai 100 Euro in su. Con la delibera di oggi lo strumento di sostegno sociale al trasporto aereo viene confermato in blocco così come nella sua ultima versione e viene esteso nel tempo, senza soluzione di continuità, fino a nuove disposizioni.
Il contributo che copre il 25% del prezzo del biglietto per ciascuna tratta e per singolo utente, arriva fino ad un massimo di 125 Euro con costo del biglietto pari a 500 Euro. Il rimborso è comprensivo di tutte le tasse e spese fatturate dal vettore all’utente e include i servizi come ad esempio bagagli extra ed imbarco prioritario. La Regione Sardegna continua a lavorare affinché in futuro l’agevolazione ai sardi si trasformi in uno sconto diretto da applicare al momento dell'acquisto.
Nei prossimi mesi l’assessorato ai Trasporti interverrà anche sulla semplificazione della procedura per accedere ai rimborsi: “Siamo consapevoli del fatto che l’obiettivo diventa raggiungibile una volta che avremo semplificato la procedura sia per quanto riguarda la richiesta del rimborso che per la lavorazione delle pratiche, oggi in capo agli enti locali –prosegue l’assessore Manca–. Enti con poche risorse a disposizione che non sono in grado di assicurare tempistiche rapide. Nei prossimi mesi contiamo di lavorare proprio sulla facilità di accesso al contributo, con lo scopo futuro di trasformare il rimborso in uno sconto diretto da applicare al momento dell'acquisto".
Le rotte di collegamento tra la Sardegna e gli aeroporti situati all'interno dello spazio economico europeo sono le seguenti: Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacchia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Per il momento le uniche rotte escluse sono quelle in regime di continuità territoriale, già interessate dal sistema a tariffe agevolate.
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