La chiusura temporanea dello spazio aereo sopra una delle basi nodali negli Stati Uniti, ovvero l'88th Air Base Wing dell'Usaf, unità di supporto situata presso la base aerea di Wright-Patterson, Ohio, si è resa necessaria per alcune ore tra venerdì e sabato a seguito della rilevazione di droni nei cieli di diverse zone nord-orientali degli Usa (964 sarebbero gli avvistamenti solo dal primo rapporto del 19 novembre, fino al 13 dicembre scorso). Il direttore degli affari pubblici della base, Bob Purtiman, ha confermato alla "Cnn" l'interdizione al traffico aereo per consentire alle autorità di valutare la situazione. Durante la chiusura di venerdì sera "Piccoli sistemi aerei senza pilota sono stati monitorati dai funzionari", ha spiegato. Tra l'altro la base, che si trova a circa cinque miglia dalla città di Dayton, nell'Ohio occidentale, è sede di comandi critici dell'Us Air Force, tra cui l'Air Force Research Lab. Ospita anche l'Air Force Materiel Command, che conduce ricerca, sviluppo, test e valutazion, e fornisce servizi di gestione delle acquisizioni e supporto logistico necessari per mantenere i sistemi d'arma dell'Air Force pronti per la guerra".

Per la cronaca, altri avvistamenti di droni in volo sono stati segnalati in prossimità di altre installazioni militari, inclusi il Picatinny Arsenal e la Naval Weapons Station Earle, entrambe nel New Jersey, e persino presso basi militari americane situate in territorio internazionale, come è accaduto recentemente nel Regno Unito. Dall'alto vertice del Pentagono e dalla Casa Bianca sono arrivate indicazioni chiare: è fondamentale mantenere la calma, poiché non si rilevano minacce immediate alla sicurezza nazionale.

Questo tipo di episodi tuttavia solleva questioni significative sulla sicurezza degli spazi aerei e sulla necessità di rafforzare i protocolli di sorveglianza nelle aree sensibili, particolarmente quelle ad alta densità di infrastrutture critiche. Le indagini proseguono per determinare l'origine e le motivazioni dietro tali sorvoli non autorizzati.