Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit), Matteo Salvini, ha espresso una forte opposizione all'applicazione della tassa Ets (Emission Trading System) sui trasporti, includendo i settori dell'autotrasporto, aereo e marittimo. Durante un intervento all'assemblea di Alis, ha definito queste imposte come "una follia" che può portare alla perdita di traffico e di opportunità di lavoro entro i confini europei a vantaggio dei porti situati al di fuori dell'Europa.

Salvini ha auspicato che le autorità di Bruxelles rivisitino tale normativa, soprattutto in virtù degli sviluppi internazionali recenti, come la vittoria di Trump, che potrebbero influenzare le politiche ambientali globali. Secondo il ministro, le restrizioni attuali sull'ambiente, ritenute "ecofollie" da alcuni settori politici, rischiano di essere economicamente dannose e contrarie agli interessi dell'Europa. Infine ha pertanto sollecitato una "sveglia" a Bruxelles per riconsiderare l'approccio verso tali tassazioni nel settore dei trasporti.