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CLARA MOSCHINI

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Domitilla Benigni (Elt Group) alla prima conferenza "Space&Underwater"

La dichiarazione del ceo e coo all'evento

Domitilla Benigni, ceo e coo di Elt Group, durante la prima conferenza internazionale Space&Underwater dedicata ai domìni spazio e subacqueo, promossa ed organizzata dal giornale "Cybersecurity Italia" ha dichiarato in una nota che: “Oggi abbiamo parlato di Spazio e Underwater ma chi come noi si occupa di difesa e sicurezza sa che questo significa parlare di multidominio.

Il multidominio è l’ambiente complesso in cui si svolgono i conflitti del futuro ed anche l’approccio oggi richiesto per proteggere asset non solo militare ma anche civile per la centralità di queste infrastrutture ai fini delle attività quotidiane delle nostre Nazioni, centralità che non sfugge a chi cerca di sabotarle -puntando sulla loro vulnerabilità- per mettere in ginocchio intere nazioni.

Ma non si può parlare di multidominio se non parliamo di gestione dello spettro elettromagnetico, suo controllo e sua protezione, che è l’abilitante, il collante capacitivo tra i vari domini tradizionali ed innovativi. Ben lo sappiamo noi che siamo coinvolti nei programmi di difesa della sesta generazione che sono pensati per operare nel multidominio del complesso system of system

Andrebbe anzi considerata l’opportunità di dare dignità allo spettro elettromagnetico e di caratterizzarlo dominio operativo alla pari degli altri cinque in quanto in questo nuovo dominio si svolgeranno tutte le operazioni militari classiche e non, inoltre il dominio spettro elettromagnetico costituisce un ambiente duale ad uso sia militare che civile, esattamente come spazio ed underwater.

Oggi ai fini difensivi delle Nazioni va considerata l’azione congiunta tra cyber e spettro elettromagnetico, perché è vero che il cyber è una minaccia per le infrastrutture subacquee e spaziali, ma se l’azione cyber viene combinata con l’ elettromagnetismo ciò diventa un super rischio che va affrontata con la stessa moneta mi riferisco alle Cema, la combinazione strutturata delle due che rappresenta un accrescimento delle capacità di difesa in quanto permette di operare sui due ambienti abilitanti delle funzioni degli altri quindi in un contesto multidominio con attività di sorveglianza avanzata, deferenza e se necessario di risposta attiva.

In Italia abbiamo competenze sovrane in questo ambito e sarebbe bello metterle a disposizione di un grande programma europeo di protezione end to end di entrambi i domini che metta insieme tutti gli attori per costruire da un lato una cornice di regole dall’altro progetti di resilienza per queste infrastrutture basata su security by design e security del ciclo di vita (la supply chain oggi costituisce forse uno dei rischi cyber principali).

Sarebbe non solo una opportunità di sicurezza ma anche di sviluppo industriale ed occupazionale nonché di posizione del sistema Italia”.

red/f - 1261392

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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