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CLARA MOSCHINI

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Esplorazione lunare: Nasa assegna incarichi a Blue Origin ed a SpaceX

Nell'ambito di Artemis dovranno consegnare grandi parti di equipaggiamenti e infrastrutture sulla Luna

La Nasa, agenzia spaziale americana, con la campagna Artemis si prepara all'esplorazione della superficie lunare. Come parte di tale sforzo, ha fatto sapere in queste ore, intende assegnare a Blue Origin ed a SpaceX ulteriori incarichi nell'ambito dei contratti esistenti, mirati allo sviluppo di lander in grado di effettuare la consegna di grandi parti di equipaggiamenti e di infrastrutture sulla superficie lunare. Alle due aziende verrà chiesto di sviluppare versioni cargo dei loro sistemi di atterraggio con equipaggio umano, attualmente in fase di sviluppo per le missioni Artemis III, Artemis IV e Artemis V. 

L'obiettivo della campagna Artemis è quello di esplorare una porzione maggiore della Luna rispetto al passato, imparare a vivere e lavorare nello spazio e prepararsi per le future missioni su Marte. "Uno sforzo collaborativo con partner internazionali e del settore -così l'ha definita Stephen D. Creech, vice amministratore associato assistente per il settore tecnico del Moon to Mars Program Office della Nasa-. Avere due fornitori di lander lunari con approcci diversi per capacità di atterraggio dell'equipaggio e per carico fornisce flessibilità alla missione, garantendo al contempo una cadenza regolare di sbarchi sulla Luna per una costante scoperta e ulteriori opportunità scientifiche".

Nello specifico SpaceX con il suo Starship dovrà inviare un rover pressurizzato azionabile da remoto, attualmente in fase di sviluppo da parte di Japan Aerospace Exploration Agency, che si prevede atterrerà sulla Luna non prima dell'anno fiscale 2032. Blue Origin invece dovrà essere in grado di inviare un habitat lunare, questo non prima dell'anno fiscale 2033, ha spiegato Lisa Watson-Morgan, responsabile del programma Human Landing System presso il Marshall Space Flight Center della Nasa a Huntsville, Alabama.

In merito all'esplorazione su Marte, la nota conclude che il razzo SLS (Space Launch System), i sistemi di esplorazione a Terra e la navicella spaziale Orion, insieme ai sistemi di atterraggio umani commerciali, alle tute spaziali di nuova generazione, alla stazione spaziale lunare Gateway e ai futuri rover sono le fondamenta della Nasa per l'esplorazione dello spazio profondo.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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