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CLARA MOSCHINI

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Rauti (Difesa): con programma Gcap comparto aeronautico ed elettronico nazionale all'avanguardia mondiale

Oggi alla Camera approvata convenzione per l'istituzione

“Con l’approvazione oggi alla Camera dei deputati della convenzione per l’istituzione del Global Combat Air Programme (Gcap), si conclude l’iter parlamentare di ratifica ed esecuzione dell’accordo -sottoscritto a Tokyo nel dicembre 2023- tra Italia, Giappone e Regno Unito”, ha dichiarato così, il sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, presente oggi in Aula in rappresentanza del Governo per il via libera definitivo al provvedimento.

“Il progetto Gcap -ha sottolineato- proietta il comparto aeronautico ed elettronico nazionale verso la sesta generazione e pone l’Italia all’avanguardia mondiale; un’intesa trilaterale che intreccia le migliori tecnologie e capacità dei Paesi sottoscrittori e non si esclude in futuro -attraverso il rilascio di licenze globali- l’ingresso anche di altri Stati”.

Il Gcap è un sistema di sistemi di aerei da combattimento, integrati con velivoli pilotati e non con satelliti e piattaforme multidominio; tutti gli assetti sono collegati ad una rete intelligente basata su un cloud dedicato.

Secondo la Rauti la convenzione “non è importante soltanto per la difesa internazionale ma anche per i profili industriali e le ricadute occupazionali, sia per le aziende capofila che per la partecipazione e la cooperazione di centri di ricerca ed Università nonché, si stima, di un centinaio tra piccole medie imprese italiane. Il programma nasce dall’esigenza di stabilire un vantaggio operativo in scenari globali sempre più complessi; l’Italia punta a mantenere una rilevanza nei domini Air e Space a vantaggio della sovranità nazionale e del sistema Paese”. 

La partecipazione al Gcap consolida la partnership con il Regno Unito ed il Giappone; la collaborazione trilaterale contribuisce a garantire la superiorità tecnologica occidentale nei velivoli di sesta generazione, a fronte degli ingenti investimenti che attori come la Russia e la Cina stanno effettuando nel settore.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

red/f - 1261078

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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