Aerei. Marco Tedde (FI) ed Antonio Moro (Psd'Az): bene Cuccureddu sugli aiuti diretti ai vettori aerei
Introdotti e finanziati dal centrodestra-sardista
"In attesa di volare per l’America, in tempi in cui è diventato più difficile raggiungere la terraferma per motivi di salute, lavoro e studio, esprimiamo soddisfazione per l’apprezzamento che l’assessore regionale del Turismo dimostra per il sistema degli aiuti diretti ai vettori aerei, finalizzati all’apertura di nuove rotte aeree stabili tra la Sardegna, il Continente, l’Europa ed il resto del mondo. Sistema introdotto nella passata legislatura dalla Giunta del centrodestra-sardista ed approvato dal Consiglio regionale con uno stanziamento di 30 milioni all’interno del famigerato 'collegato alla Finanziaria' che tanta contrarietà aveva registrato, anche sul punto, da parte delle forze politiche che allora sedevano sui banchi dell’opposizione e che oggi invece sono nella maggioranza che governa la Regione.
Per amore della verità e per il rispetto che si deve a chi ha sempre mostrato spirito di collaborazione per contribuire a migliorare i collegamenti aerei da e per l’Isola, ribadiamo gratitudine all’Università di Sassari e all’Enac (Ente nazionale aviazione civile), per il determinante contributo offerto in occasione della stesura delle norme che hanno fatto sì che la Sardegna, sia stata la prima Regione in Italia ad aver introdotto gli aiuti diretti ai vettori. Dimezzare i costi aeroportuali (dello scalo di partenza e di arrivo) rappresenta, infatti, un’opportunità concreta perché, nel rispetto dei regolamenti comunitari (come certifica il recente via libera dell’Unione Europea) si possano programmare collegamenti aerei adeguati e continuativi (dunque non soltanto nella stagione estiva) dando così risposte alle necessità del comparto turistico ed anche alle esigenze di mobilità dei cittadini sardi, soprattutto in quegli scali, come Alghero per l’appunto, dove la stagionalità dell’offerta dei voli è maggiormente condizionante.
Allo stesso modo di come ci preme ringraziare quanti (operatori, esperti, forze politiche, organizzazioni delle imprese e del lavoro) hanno offerto il loro contributo di idee e di proposta, in occasione dei numerosi incontri preparatori del provvedimento, ad incominciare dagli intervenuti nel qualificante convegno che sul tema si era svolto ad Alghero nel marzo dell’anno passato. Ma ci preme anche ricordare a Cuccureddu che per allungare la stagione non è sufficiente prevedere ulteriori voli, ma occorre 'riempirli' attraendo nuovi flussi turistici che questi voli li utilizzino. Arricchendo l'offerta con una programmazione di eventi culturali, musicali, artistici, rassegne enogastronomiche con caratteristiche identitarie e eventi congressuali, programmata e pubblicizzata per tempo".
L'assessore regionale Franco Cuccureddu al Forum internazionale del Turismo (8-9 novembre a Firenze, mentre la prima ministeriale G7 interamente dedicata al settore si svolgerà nel capoluogo toscano dal 13 al 15 novembre) ha rimarcato come “per il turismo siano essenziali le connessioni, ma in questo periodo la Sardegna è più difficilmente raggiungibile per una diminuzione delle rotte aeree, che avviene sempre con la chiusura della stagione aeronautica Summer”. "A ciò si aggiunge il fatto che ITA, non volerà più negli aeroporti di Cagliari ed Olbia, avendo perso il bando della continuità territoriale, salvo che non accetti di mantenere le rotte senza compensazioni, ipotesi remota. Di fatto sino ad ottobre del 2025 saremo disconnessi dalla rete nazionale e senza accordi di code-sharing, ITA continuerà a volare infatti solo su Alghero".
Cuccureddu ha sottolineato anche una mancanza di attenzione degli organismi nazionali del turismo nei confronti dell'Isola, auspicando maggiore collaborazione affinché le strategie turistiche nazionali includano con più attenzione la Sardegna, che vanta uno dei maggiori patrimoni turistici ancora da valorizzare, sia culturali, con la maggiore densità al mondo di siti preistorici, ma anche costieri con circa un quarto del totale delle coste italiane, ed essendo in grado di competere con le principali destinazioni marine al mondo per la qualità dei servizi, a volte di eccellenza, anche nel settore della portualità turistica”. L'assessore ha dichiarato che, nonostante le difficoltà nei collegamenti, la Sardegna pianificherà ogni mese dell'anno eventi ed azioni di marketing correlate, per stimolare l’interesse verso la Sardegna anche per prodotti turistici non legati alla stagione balneare, a partire dal capodanno, che animerà le piazze delle principali città dell’Isola”.
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