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CLARA MOSCHINI

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Palazzo Aeronautica aperto al pubblico nei quattro sabati di novembre

Ed anche ieri in occasione della Giornata della trasparenza

Si rinnova l’adesione dell’Aeronautica militare all’iniziativa promossa dal responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, una giornata che intende promuovere la cultura della legalità e della trasparenza nello svolgimento di tutte le attività istituzionali, così come previsto dall’articolo 10 del Dlgs 33/2010.

Ieri giovedì 7 novembre si sono aperte pertanto le porte al pubblico di Palazzo Aeronautica, a Roma, la sede istituzionale della Forza Armata. Per l'AMI questa speciale giornata rappresenta anche un’importante occasione per far conoscere ai cittadini il ruolo e le attività che svolge al servizio del Paese e dare, allo stesso tempo, la possibilità ai cittadini di ammirare le bellezze architettoniche del Palazzo, complesso monumentale degli inizi anni ’30 del secolo scorso e tra i più interessanti nel panorama architettonico di quegli anni.

Sempre nell’ambito di questa iniziativa, l’AMI ha organizzato delle ulteriori aperture straordinarie del Palazzo nelle giornate di sabato del mese di novembre (9-16-23-30), dalle 09:00 alle 17:00.

Il pubblico potrà accedere gratuitamente dall’ingresso di Viale Pretoriano, 18 con tour guidati che partiranno con cadenza di 30 minuti a partire dalle ore 9:00 (con una interruzione dalle 12:30 alle 14).

Per accedere a Palazzo Aeronautica in occasione delle aperture straordinarie è necessario registrarsi sul sito web dell’AMI per prenotare il tour per la visita.

 Palazzo Aeronautica

Sede istituzionale della Forza Armata, fu inaugurata il 28 ottobre 1931 dopo poco più di due anni dall’avvio dei lavori. Un tempo record per la realizzazione di un edificio monumentale voluto da Italo Balbo, ministro dell’Aeronautica dal 1929 al 1933, che ne aveva affidato la progettazione al giovane architetto Roberto Marino, di soli 28 anni.

Nell’idea di Balbo il Palazzo dell’Aeronautica doveva essere "un’opera di dimensione imperiale, in armonia con l’essenza e il divenire della Forza Armata, totalmente esente da suggestioni esterofile" caratterizzata da linee larghe e sicure a sottolineare, nell’intento dell’epoca, le caratteristiche di una Roma moderna.

Fedele alla definizione di sede del "Ministero che regola il più moderno mezzo di trasporto ed insieme l’arma di guerra più audace e importante nel futuro", il Palazzo dell’Aeronautica fu anche modello di innovazione come prima imponente costruzione italiana interamente edificata in cemento armato con la tecnica moderna del calcestruzzo.

Nuovi anche i criteri per la suddivisione delle aree interne che, su precisa indicazione di Italo Balbo, privilegiarono ampi spazi di lavoro privi di muri divisori, ma delimitati da tramezzi in legno e vetrate, sul modello open space degli uffici americani, di cui il ministro dell’Aeronautica aveva avuto modo di constatare di persona l’estrema funzionalità ed efficacia.

Gli elementi decorativi della struttura architettonica assicuravano semplicità ed eleganza agli ambienti e sono tuttora visibili, tra l’altro, nelle maniglie dei portali rappresentate da un profilo alare stilizzato e dal motivo del “Bastone del Comando”, allora segno distintivo degli ufficiali piloti. Segno riproposto, come abbellimento, anche sulle ringhiere metalliche dello Scalone d’Onore, sulle porte a vetri della Sala degli Eroi e della Sala delle Nuvole e, addirittura, nelle imponenti coperture dei caloriferi presso le Sale d’Onore.

La Sala Italia, la Sala Europa e la Sala delle Cartine sono sapientemente istoriate con pitture murali di carattere geografico, astronomico e storico. L’ultima delle tre sale citate, in particolare, commemora le due Crociere Atlantiche guidate dallo stesso Balbo nel 1930 e nel 1933.

Custode di opere architettoniche e pittoriche del razionalismo italiano, il Palazzo apre periodicamente le porte ai visitatori che hanno così la possibilità di ammirare il Piazzale Italo Balbo, lo Scalone d’onore, le Sale Nobili, la Fontana degli Eroi e il Paternoster, l’ascensore storico a cabine aperte.

L’ingresso di viale Pretoriano, denominato dei “Tre Archi” per il colonnato centrale che adorna la facciata principale, rappresenta il monumento ai caduti dell’Aeronautica militare, tutti nominativamente ricordati con il Lapidario che ne onora la memoria imperitura. Un luogo di intensa suggestione e cuore di un Palazzo che è parte integrante, non solo, del patrimonio storico, artistico ed architettonico del Paese, ma dell’essenza stessa dell’Aeronautica, della sua storia, delle sue tradizioni e dei suoi valori più nobili. 

red/f - 1261010

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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