La sanzione "invia un messaggio chiaro al comparto: siamo pronti ad indagare e ad agire ogni volta che i diritti civili dei passeggeri vengono violati", ha affermato il segretario dei trasporti degli Stati Uniti Pete Buttigieg

Stride il sapere che a poche ore dall'81esimo anniversario del rastrellamento degli ebrei a Roma, nel lontano 16 ottobre del 1943 in seguito al quale delle oltre 1200 persone deportate ad Auschwitz-Birkenau solo in 16 scamparono alla morte), il Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti (Dot) abbia annunciato una sanzione da 4 milioni di dollari contro Lufthansa per aver discriminato i passeggeri ebrei che viaggiavano sul volo LH 401 da New York City via Francoforte a Budapest, nel maggio del 2022. 

Si legge nella nota del Dot: "Sulla base della presunta cattiva condotta di alcuni passeggeri, Lufthansa ha proibito a 128 passeggeri ebrei, la maggior parte dei quali indossava abiti distintivi tipicamente indossati dagli uomini ebrei ortodossi, di salire a bordo del loro volo di coincidenza per la Germania. Nonostante molti dei passeggeri non si conoscessero né viaggiassero insieme,quelli intervistati dagli investigatori del Dipartimento hanno dichiarato che il vettore aereo li ha trattati tutti come se fossero un unico gruppo e ha negato loro l'imbarco per la presunta cattiva condotta di pochi. La sanzione odierna è la più grande mai emessa dal Dot contro una compagnia aerea per violazione dei diritti civili".

"Nessuno dovrebbe subire discriminazioni quando viaggia, e l'azione di oggi invia un messaggio chiaro al comparto: siamo pronti ad indagare e ad agire ogni volta che i diritti civili dei passeggeri vengono violati", ha affermato il segretario dei trasporti degli Stati Uniti Pete Buttigieg. "Dalla repressione dei lunghi ritardi in pista alla garanzia che i passeggeri vengano adeguatamente rimborsati, il nostro dipartimento ha rafforzato l'impegno di tutela dei passeggeri del trasporto aereo affinché abbiano il trattamento equo e rispettoso che meritano".

Il Dipartimento aveva ricevuto oltre 40 denunce di discriminazione razziale da parte di passeggeri ebrei che avevano un biglietto per volare quel giorno dall'aeroporto "John F. Kennedy di New York", con scalo a Francoforte, Germania , e destinazione finale Budapest, Ungheria. L'indagine del Dipartimento seguita alle denunce ha concluso che "Lufthansa ha impedito a 128 passeggeri ebrei di completare il loro viaggio per Budapest sulla base del presunto comportamento scorretto di alcuni o pochi passeggeri sulla prima parte della tratta. Durante la quale, il comandante aveva avvisato la sicurezza di Lufthansa che alcuni passeggeri non stavano seguendo le istruzioni dell'equipaggio e stavano prendendo un altro volo per Budapest. Nemmeno in seguito Lufthansa fu in grado di identificare i passeggeri che non avevano seguito le istruzioni dei membri d'equipaggio". prosegue la nota

Il Dot conclude: "L'allerta alla sicurezza della compagnia aveva portato al blocco dei biglietti di oltre 100 passeggeri con destinazione finale Budapest, cosa che ha impedito loro di imbarcarsi sulla tratta successiva dopo la tappa di Francoforte. Tutti i passeggeri che hanno visto bloccato il loro ticket erano ebrei. Non sono stati indicati i nomi degli individui responsabili di cattivo comportamento; il personale di Lufthansa benché avesse riconosciuto che il rifiuto di trasportare l'intero gruppo avrebbe potuto comportare il coinvolgimento anche dei passeggeri che avevano rispettato le regole di bordo, aveva concluso che non sarebbe stato pratico svolgere un'indagine individuale su ciascun passeggero". In sostanza, il Dipartimento ha ritenuto che in tanti quel giorno hanno ingiustamente pagato per il comportamento di pochi...