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CLARA MOSCHINI

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Corte federale australiana condanna Qantas a pagare A$ 100 milioni

Vendeva biglietti per collegamenti aerei che aveva già deciso di cancellare

 L'Australian Competition and Consumer Commission (Accc, Commissione australiana per i consumatori e per la concorrenza), informa in queste ore che Qantas, la più grande compagnia aerea australiana, è stata condannata ieri dalla Corte Federale a pagare 100 milioni di dollari australiani (circa 67,3 milioni di dollari americani), per aver ingannato i consumatori offrendo e vendendo biglietti per collegamenti aerei che aveva già deciso di cancellare, e per non aver comunicato tempestivamente ai possessori di tali biglietti la sua decisione, stante una causa intentata dall'Accc.

"Queste sanzioni sono state imposte dopo che Qantas ha ammesso di aver violato l'Australian Consumer Law (Acl). Oltre a queste sanzioni, già il 5 maggio maggio scorso l'aviolinea australiana, che aveva ammesso la violazione, si era impegnata nei confronti dell'Accc a pagare circa 20 milioni di dollari ai consumatori possessori dei ticket sopra citati. A questi vanno aggiunti accrediti che i clienti in questione hanno già ricevuto da Qantas, in voli alternativi o rimborsi". 

Gina Cass-Gottlieb, presidente della Commissione Accc ha sottolineato che sono "Circa 880.000 i consumatori colpiti dalla condotta" della compagnia. 

Il vettore aereo, dicevamo, ha ammesso di aver violato la legge australiana a tutela dei consumatori, "adottando una condotta fuorviante o ingannevole, facendo dichiarazioni false o fuorvianti e comportandosi in modo da fuorviare i clienti su oltre 82.000 voli in partenza tra maggio 2022 e maggio 2024", sottolinea il garante. Nello specifico, la compagnia ha continuato ad offrire biglietti in vendita per decine di migliaia di voli nazionali e internazionali per due o più giorni dopo aver deciso le cancellazioni. Ciò ha interessato:

- 70.543 voli (69.237 voli nazionali e trans-Tasmania e 1.306 voli internazionali).

- 86.597 i consumatori che hanno prenotato o sono stati ricollocati su un volo che era già stato cancellato (81.238 di questi consumatori hanno effettuato una prenotazione su un volo nazionale o trans-Tasmania e 5.359 hanno effettuato una prenotazione su un volo internazionale). In media, i biglietti per questi voli cancellati sono stati messi in vendita per circa 11 giorni dopo la cancellazione e, in alcuni casi, fino a 62 giorni dopo. 

Il vettore, prosegue l'Accc, "ha inoltre continuato a mostrare i dettagli dei voli sulla pagina 'Gestisci prenotazione''''' ai titolari dei biglietti per due o più giorni dopo averne deciso la cancellazione. Ciò ha interessato:

- 60.297 collegamenti aerei (57.274 voli nazionali/trans-Tasmania e 3.023 internazionali).

- 883.977 consumatori (806.406 dei quali avevano prenotazioni su un volo nazionale/trans-Tasman e 77.571 avevano prenotazioni su un volo internazionale). In media, Qantas ha impiegato circa 11 giorni prima che i possessori di biglietti ricevessero la notifica della cancellazione del loro volo. In alcuni casi sono passati fino a 67 giorni". La Commissione ha tuttavia riconosciuta la cooperazione di Qantas nella risoluzione di questo procedimento in una sua fase precoce, e il suo impegno ad attuare un programma di riparazione prima dell'udienza conclusiva che ha visto emessa l'attuale sentenza.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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