Masamitsu Yoshioka, che fu un navigatore e bombardiere durante l'attacco aereo a Pearl Harbor del 7 dicembre 1941, è deceduto all'età di 106 anni. La sua morte è stata annunciata il 28 agosto tramite i social media dal giornalista giapponese Takashi Hayasaki. Yoshioka era l'ultimo sopravvissuto del gruppo iniziale di circa 770 aviatori che parteciparono alla famosa incursione contro il porto militare statunitense nelle Hawaii.

Durante l'attacco, Yoshioka, alllora di 23enne, serviva a bordo di un Nakajima B5N2, un bombardiere silurante. Prima di sapere che la loro missione sarebbe stata quella di colpire il suolo americano, lui ed il suo equipaggio si erano sottoposti ad intensi allenamenti. Al momento dell'attacco, il bersaglio fu l'"Uss Utah", una nave utilizzata per l'addestramento, che subì gravi danni. Quando il suo velivolo fece ritorno sulla portaerei "Soryu", il bilancio a bordo dell'"Uss Utah" contava 58 perdite.

Nei decenni successivi alla guerra Yoshioka ha spesso meditato sulle gravi conseguenze delle sue azioni e sul costo umano del conflitto. Espresse rammarico e dolore per le vite perdute in guerra, sperando in un futuro di pace. Egli trovava conforto visitando il santuario Yasukuni a Tokyo, dove pregava per le anime dei suoi compagni caduti.

Le sue riflessioni sul significato di guerra e pace rimangono un potente promemoria della complessità delle esperienze belliche e sulle loro ripercussioni a lungo termine.