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CLARA MOSCHINI

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Risarcimenti e voli estivi 2024: i diritti dei passeggeri

Quasi un milione è ignaro dei propri, secondo i dati associazione

Con la fine dell'estate si conclude anche il periodo di maggiore traffico aereo, durante il quale milioni di italiani hanno colto l’occasione per viaggiare. Purtroppo, all'aumento dei voli si è accompagnato un incremento di disservizi come ritardi, cancellazioni e negati imbarchi. Secondo i dati di AirHelp –riferimento mondiale nell'assistenza ai passeggeri– oltre il 45% dei voli in partenza dall’Italia tra giugno ed agosto ha subito disagi, colpendo più di 928.000 viaggiatori, molti dei quali non sono consapevoli del loro diritto ad un risarcimento.

Il panorama dei disservizi aerei

Quest’estate, più di 32 milioni di passeggeri hanno volato dagli aeroporti italiani, segnando un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, dei 213.834 voli totali in partenza dall’Italia, 97.581 hanno subito disservizi, una situazione che ha lasciato migliaia di viaggiatori in attesa di risarcimento. Di questi, secondo i dati raccolti dall'associazione, una larga parte -quasi un milione di persone- potrebbe non essere consapevole del risarcimento a cui ha diritto.

Questa situazione non riguarda solo l’Italia. In tutta Europa, oltre il 38% dei voli ha registrato ritardi o cancellazioni durante i mesi estivi, rendendo oltre 7,4 milioni di passeggeri idonei alla compensazione pecuniaria. A livello globale, il numero di viaggiatori interessati da disservizi sale a 12,8 milioni, dimostrando come il problema sia diffuso e coinvolga il trasporto aereo su scala internazionale.

Tra i principali scali europei, Londra-Heathrow ha registrato il maggior numero di passeggeri idonei al risarcimento durante l’estate, con 263.000 persone coinvolte, seguito da Francoforte (249.000) e Parigi-"Charles de Gaulle" (245.000). Per quanto riguarda l’Italia, l’aeroporto con il numero più alto di passeggeri con diritto alla compensazione è Roma-Fiumicino, con oltre 218.000 persone, seguito da Milano-Malpensa (133.000) e Bergamo-Orio al Serio (79.000).

Come comportarsi in caso di disservizi aerei

In Europa, i diritti dei passeggeri aerei sono tutelati dal regolamento CE261/2004, mentre per i voli tra il Regno Unito e l’Europa si applica la normativa UK261. Questi stabiliscono che i passeggeri hanno diritto a compensazioni in denaro quando il volo viene ritardato di 3 o più ore, cancellato con breve preavviso o in caso di negato imbarco.

I risarcimenti possono variare da 250 a 600 € a persona, a seconda della distanza del volo e del ritardo accumulato. Inoltre, i passeggeri hanno diritto all’assistenza gratuita durante l’attesa, che può includere pasti e bevande, eventuali pernottamenti in hotel e telefonate gratuite. In caso di cancellazione del volo, i passeggeri hanno anche diritto al rimborso del biglietto o a un volo alternativo verso la propria destinazione.

Nonostante la normativa sia ormai in vigore dal 2004, molti non sono ancora sufficientemente informati riguardo ai propri diritti, o trovano eccessivamente complesso il processo di richiesta.

red/f - 1260248

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