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CLARA MOSCHINI

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Difesa, Rauti presente all'esercitazione “Stella alpina 2024”

L’Esercito e le nuove tecnologie multidominio

“L’esercitazione 'Stella alpina 2024' è sicuramente un punto di arrivo, frutto dell’intensa preparazione e del livello addestrativo delle unità coinvolte ma anche un punto di partenza in chiave multidominio. Addestramento e formazione sono due aspetti che non vanno considerati disgiunti ma declinati in una sintesi organica", dichiara il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti -con delega alla formazione- a margine dell’esercitazione “Stella alpina 2024”, che si è svolta al lago di Fedaia (Trento), ai piedi della Marmolada. 

Per due settimane, oltre 600 militari provenienti da Reparti altamente specializzati dell’Esercito sono stati coinvolti nell’esercitazione per testare l’incremento delle capacità operative e l’utilizzazione di nuovi assetti. “Un test fondamentale con l’impego delle più moderne tecnologie, comprese quelle digitali e satellitari di ultima generazione in uno scenario di warfighting realistico che conferma il processo di trasformazione tecnologico dell’Esercito, per fronteggiare le nuove minacce ibride”. “E’ assolutamente necessario –ha continuato Rauti, che ha seguito la manovra per due giornate consecutive– impiegare e testare le nuove capacità tecnologiche dell’Esercito ed adattare lo strumento militare terrestre alle nuove sfide; stiamo dedicando investimenti importanti, mezzi ed equipaggiamenti tecnologicamente sofisticati che sappiano coniugare le esigenze di comando e controllo e la sicurezza del personale. Una conferma del processo di trasformazione in atto nell’Esercito grazie anche al partenariato con aziende italiane del settore Difesa grandi, medie e piccole; tutte eccellenze con cui fare 'Sistema Paese' in nome dell’interesse nazionale. 

“Stella alpina 2024” ha visto impegnato anche il 9° Reparto sicurezza cibernetica "Rombo", specializzato in cyberwarfare ed operazioni di guerra elettronica. L’esercitazione ha coinvolto le unità di Fanteria, Cavalleria, Artiglieria e Genio della Brigata alpina "Julia"; le forze speciali del 185esimo Reggimento paracadutisti ricognizione ed acquisizione obiettivi ed assetti aerei dell’Aviazione dell’Esercito (AvEs), inclusi elicotteri AH-149 "Mangusta" e CH-47. 

“Gli esiti dell’esercitazione –ha concluso– dimostrano come l’utilizzo delle tecnologie innovative sia un fattore decisivo nella gestione dei nuovi scenari di conflitto e nell’impiego di Forze Armate moderne ed addestrate in grado di operare in ambiti multidominio; come la creazione di 'bolle tattiche' utilizzate in esercitazione come misure di protezione cibernetica ed elettromagnetica delle unità, avvalendosi anche di tecnologie satellitari di ultima generazione”. 

Successivamente il sottosegretario Rauti ha reso omaggio, Punta Serauta (Belluno), sulla Marmolada, ai caduti della Prima guerra mondiale depositando una corona presso il cippo commemorativo dedicato al tenente Flavio Rosso ed a quattordici fanti della Brigata "Alpi".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

red/f - 1260183

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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