Egitto potenzia la sua flotta con aerei J-10C cinesi
Acquisto rafforza arsenale e modifica equilibri regionali
La tensione sale a Tel Aviv di fronte ad una recente mossa di politica estera dell'Egitto, che ha siglato un contratto con la Cina per l'acquisto di jet da combattimento J-10C, soprannominati "Mighty Dragon". Tale accordo, che colloca Il Cairo in una posizione avanzata nell'arena della supremazia aerea regionale, è stato confermato da fonti militari specializzate israeliane. Il J-10C è un caccia di quarta generazione che amplifica notevolmente le capacità aeree egiziane, già rafforzate dalla presenza dei Rafale francesi.
La manovra dell'Egitto non è solo una mossa nel settore della difesa, ma riflette anche una strategia geopolitica più ampia. Informazioni attestano che il contratto è stato finalizzato lo scorso agosto, rendendo così l'Egitto il secondo acquirente di questo modello di aereo dopo il Pakistan. La scelta di diversificare le fonti di armamento, diminuendo la dipendenza da fornitori tradizionali come gli Stati Uniti e la Russia, emerge in risposta ad insoddisfazioni pregresse de Il Cairo riguardo agli aerei russi, come i MiG-29 e i Su-35.
Il J-10C offre un'opzione cost-effective mantenendo alti standard di performance e capacità di combattimento. Questa dinamica ha potenzialmente il peso di ristrutturare gli equilibri di potere militari nella regionale, spostando gli assetti strategici attuali e futuri.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency