Da oggi, giovedì 12 settembre dalle ore 7:00 locali, i lavoratori dell'aeroporto più grande del Cile, quello internazionale "Arturo Merino Benítez" (conosciuto anche come quello principale di Santiago), è un aeroporto intercontinentale situato nel comune di Pudahuel, hanno iniziato uno sciopero. Questo hub ha recentemente beneficiato di una significativa estensione grazie al consorzio internazionale formato da Groupe AdP (45%), Vinci Airports (40%) ed Astaldi Concessioni (15%), che ha ottenuto la concessione dell'aeroporto fino al 2035.

Lo sciopero, programmato per durare un mese, è scaturito dalla fallita negoziazione con i sindacati riguardo al rinnovo del contratto collettivo di lavoro, particolarmente per quanto concerne la richiesta di aumento dei buoni pasto, ritenuta insoddisfacente dai lavoratori. Durante il periodo della protesta, dal 13 al 22 settembre, il ministero delle opere pubbliche stima che più di 728.000 passeggeri transiteranno per l'aeroporto, destinazioni nazionali ed internazionali incluse, coincidendo con le celebrazioni per l'indipendenza del Cile.

Nonostante la protesta, la concessionaria ha annunciato che l'operatività delle linee aeree non sarà influenzata, grazie all'attivazione di un piano di emergenza che include l'accordo sui servizi minimi e l'uso di attrezzature di emergenza. Il presidente del sindacato dei lavoratori dell'aeroporto, Juan Prado, ha espresso a "Radio Bio Bio" la speranza che l'agitazione porti ad una maggiore flessibilità da parte della concessionaria. Questo evento rappresenta la prima grande protesta di lavoratori di questa concessionaria negli ultimi 25 anni dall'apertura dello scalo.