Boeing affronta oggi voto cruciale dei lavoratori
Proposta contrattuale azienda sotto scrutinio
Boeing si trova di fronte ad un momento decisivo, in quanto circa 33.000 operai delle linee di montaggio dovranno esprimersi oggi in merito alla nuova proposta contrattuale avanzata dall'industria. I dipendenti dovranno decidere se accettare i termini aggiornati o avviare uno sciopero di vasta portata, il primo in 16 anni, che potrebbe ulteriormente gravare sulla produzione del gigante americano, già alle prese con difficoltà significative.
Recentemente, Boeing ha raggiunto un accordo preliminare con il sindacato International Association of Machinists and Aerospace Workers, che rappresenta i lavoratori di Seattle, stabilendo i termini di un nuovo contratto collettivo della durata di quattro anni. Questo prevede un incremento salariale del 25%, a fronte del 40% richiesto dai lavoratori, oltre a miglioramenti relativi ai benefici pensionistici e sanitari. È stato, inoltre, garantito che il nuovo modello di aereo commerciale sarà costruito nella regione di Seattle, come da richiesta dei lavoratori.
Tuttavia, nonostante l'accordo, non è certo che si possa evitare lo sciopero. Se la proposta fosse respinta, e se almeno un terzo dei lavoratori votasse per l'agitazione, lo sciopero potrebbe iniziare già domani, immediatamente dopo la scadenza dell'attuale contratto collettivo.
Questo scenario potrebbe costituire una seria battuta d'arresto per Boeing, particolarmente in un periodo in cui l'azienda sta subendo intense pressioni e critiche per i suoi standard di produzione e controllo qualità, nonché per gli incidenti che hanno portato alla messa a terra di alcuni dei suoi velivoli. Tutto ciò ha inferto un duro colpo alle finanze dell'azienda, che ha chiuso il secondo trimestre con una perdita di 1,44 miliardi di dollari ed accumulato perdite per 32 miliardi negli ultimi cinque anni.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency