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CLARA MOSCHINI

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Sovraccarico del traffico aereo ed impatto ambientale al "Marconi"

Incremento voli e sfide per sostenibilità a Bologna

Nell'ultimo periodo l'aumento del traffico aereo sul "Guglielmo Marconi" d Bologna ha sollevato preoccupazioni riguardo il rispetto delle normative ambientali e di sicurezza, come evidenziato dall'amministrazione cittadina e dall'Ente nazionale aviazione civile (Enac). Secondo l'Ente locale, la frequenza dei sorvoli sulla città ha superato le previsioni del masterplan 2016-2030 del "Marconi", con una maggiore impronta acustica rispetto a quella stimata.

I dati raccolti indicano che, malgrado l'applicazione delle procedure vigenti, i decolli sulla città aumentano con l'intensificarsi del traffico aereo. AdB, l'ente gestore dell'aeroporto, ha risposto affermando che le procedure sono pienamente rispettate e che, in assenza di tali regolamentazioni, il numero di decolli risulterebbero ancor più elevati.

Inoltre, l'ordinanza di Enac prevede deroghe per i sorvoli notturni in specifiche condizioni di sicurezza e meteorologiche. Tuttavia, tali eventi sono risultati più frequenti nei primi cinque mesi del 2023, come segnalato dal resoconto dell'ente gestore.

L'amministrazione comunale ha evidenziato una discrepanza tra i dati del 2023 e le proiezioni del masterplan, sottolineando una più ampia zona di impatto acustico rispetto alle previsioni, anche per gli scenari di picco previsti per il 2030. Anche il ministero dell'Ambiente ha richiesto chiarimenti a riguardo.

Per affrontare la problematica, l'ente gestore ha avviato un piano di contenimento del rumore che include uno studio per la gestione e mitigazione dell’inquinamento acustico, previsto per concludersi nel 2025, esplorando tutte le possibili misure alternative.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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