Sabato scorso, Filt-Cgil ha comunicato che molti voli della compagnia low-cost ungherese Wizz Air in partenza dall'Italia sono stati ritardati in modo significativo. Il ritardo è attribuibile alla partecipazione massiccia del personale al primo di una serie di scioperi, indetti per rivendicare condizioni contrattuali eque ed il rispetto delle normative italiane sulla salute e sicurezza sul lavoro.

Il motivo dello sciopero risiede nell'applicazione da parte di Wizz Air di un regolamento retributivo imposto unilateralmente, anziché negoziare un contratto collettivo come è prassi in altre compagnie aeree. Filt Cgil ha anche evidenziato come la compagnia abbia incontrato notevoli difficoltà nel gestire i voli, nonostante il tentativo di impiegare personale non aderente allo sciopero.

Nonostante la protesta abbia avuto una durata limitata a sole quattro ore, conformemente alle leggi italiane, ed abbia interessato una decina di voli, il livello di solidarietà e supporto dimostrato anche da coloro che non hanno potuto partecipare è stato molto alto. Questo evento è visto solamente come l'inizio di future problematiche per Wizz Air, qualora non emergano risposte costruttive da parte della direzione. Infatti, è stata annunciata la possibilità di un nuovo sciopero, questa volta di 24 ore, se la situazione non migliorerà.

L'azione sindacale segnala una crescente tensione tra la compagnia ed i suoi dipendenti, situazione che necessita di urgenti trattative per trovare una soluzione equilibrata e sostenibile.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.