Ryanair affronta aumento comportamenti scorretti dei passeggeri
Michael O'Leary propone limiti agli alcolici in aeroporto
Il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo un incremento nei comportamenti inappropriati di alcuni passeggeri, fenomeno aggravato dall'abuso di alcol e droghe. Durante una conferenza-stampa, l'ad ha descritto il problema come diffuso a livello europeo, evidenziando come sia più pronunciato su certi voli del Regno Unito diretti verso destinazioni note per la vita notturna, come Ibiza.
L'amministratore delegato ha evidenziato la correlazione tra l'aumento dei ritardi nei congestionati aeroporti estivi ed il crescente consumo di alcol, che spesso si combina con l'uso di sostanze stupefacenti, rendendo i passeggeri più aggressivi. Ha citato episodi particolarmente gravi sui voli per Ibiza, tanto che Ryanair ha dovuto adottare misure severe come il divieto di imbarcare qualsiasi tipo di bottiglia, inclusa l'acqua, a causa del rischio di occultamento di alcolici.
La situazione lo ha spinto a chiamare in causa le autorità, sollecitando una regolamentazione più severa sulla vendita di alcolici negli aeroporti, proponendo un limite di due drink per passeggero. Il fenomeno, però, non si limita ai voli britannici; secondo il ceo, analoghi comportamenti si registrano anche su rotte irlandesi e tedesche, confermando la natura paneuropea del problema.
Il trasporto aereo, un settore chiave per la connettività internazionale, si trova così di fronte a nuove sfide che richiedono una collaborazione transnazionale per garantire la sicurezza ed il benessere a bordo.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency