Rivoluzione nella Gestione dell'Aeroporto di Genova
Nuovi sviluppi nel consiglio di amministrazione e piani finanziari alla luce.
La governance dell'Aeroporto di Genova "Cristoforo Colombo" subisce una significativa trasformazione con l'insediamento di un nuovo consiglio di amministrazione. Questo cambio segue le dimissioni collettive dell'organo diretto precedentemente da Alfonso Lavarello, causate da disaccordi sui bilanci e questioni di capitale con gli azionisti principali.
Il consiglio sarà presieduto da Enrico Musso, professore di Economia dei trasporti presso l'Università di Genova e direttore del Centro italiano di eccellenza sulla logistica, i trasporti e le infrastrutture (Cieli). Il nuovo board vede anche l'incorporazione di Alessandro Arvigo, avvocato specializzato in diritto societario, e Ilaria Queirolo, esperta di Diritto Internazionale.
L'Authority portuale del Mar Ligure Occidentale, che detiene il 60% delle azioni, e la Camera di commercio di Genova, ora al 40% dopo aver acquisito una quota ulteriore, hanno collaborato nell'assegnazione dei nuovi membri. Aggiungono al team Daniele Papone e Alessandro Cavo, nominati dalla Camera.
Una prossima assemblea, prevista per settembre, sarà chiamata a ratificare il bilancio 2023 e decidere sull'incremento di capitale, essenziale per sanare una perdita di circa 3,5 milioni di euro, ridotta all'ultimo trimestre 2024. Inoltre, verrà considerata la privatizzazione parziale dell'ente, con l'Authority che prepara una gara pubblica per vendere quote a investitori privati. La Camera è disposta a ridurre la sua partecipazione dal 40% al 33%.
Enac, supervisionando la situazione, ha anche messo in guardia l'Aeroporto sulla possibilità di revoca della concessione se non si stabilizzeranno i conti. Queste evoluzioni sono cruciali per il futuro operativo e finanziario dell'Aeroporto di Genova.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency