Recentemente il consiglio di amministrazione di ENAV ha rivelato nei risultati semestrali che le prestazioni del gruppo sono state largamente influenzate dall'impegno straordinario dei dipendenti, i quali hanno colmato significative lacune a livello tecnico e organizzativo. L'azienda ha riconosciuto che senza tale dedizione, i risultati sarebbero stati diversi, sottolineando l'importanza di valorizzare il lavoro del personale non solo in termini economici, ma anche migliorando la qualità della loro vita lavorativa.

Nonostante ciò, i recenti accordi tra ENAV e Assocontrol, sostenuti da FIT-CISL, UGL-TA e FAST, non hanno rispecchiato adeguatamente tali valori, stando a quanto dichiarato da FILT-CGIL e UILTRASPORTI. L'amministratore delegato del gruppo ENAV ha parzialmente confermato queste carenze nella gestione delle risorse umane, menzionando la necessità di continuare a generare profitti per gli azionisti, ma ha omesso di affrontare pienamente le questioni relative al benessere dei lavoratori.

In risposta a questa situazione, FILT-CGIL e UILTRASPORTI hanno annunciato l'intenzione di procedere con tutte le azioni legali permesse dal regolamento sugli scioperi nei servizi essenziali, prevedendo un "autunno caldo". Si scusano anticipatamente con gli utenti per i disagi che potrebbero derivare da queste azioni.

I sindacati criticano in particolare FAST (precedentemente UNICA) per il suo apparente doppio ruolo: da un lato ha firmato il rinnovo del contratto collettivo, dall'altro ha indetto scioperi contro lo stesso contratto firmato. Ciò ha generato confusione e frustrazione tra i lavoratori, molti dei quali si sentono traditi.

In questo contesto, i dipendenti richiedono a FAST di ritirare la firma dal contratto e di tornare a rappresentarli con la dedizione di un tempo.