Assistente di volo arrestato a Mosca per uso di drone
Assistente di volo italiano detenuto per violazioni aeree
Un assistente di volo italiano è stato fermato dalle autorità a Mosca per aver pilotato un drone professionalmente vicino al Cremlino. L'informazione è stata resa pubblica dall'agenzia di stampa russa Tass, che ha citato fonti delle forze dell'ordine locali. L'incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri quando il drone è stato notato a sorvolare il parco Zaryadye, situato di fronte alle mura del famoso edificio.
Le forze dell'ordine hanno prontamente individuato e arrestato l'operatore del drone, identificato come un cittadino italiano che lavora come assistente di volo. Secondo quanto riferito da Tass, l'uomo non era al corrente del divieto imposto sull'uso di droni nella capitale russa, dicendo di aver voluto solamente catturare alcune vedute panoramiche di Mosca.
Il Consolato generale d'Italia a Mosca si è attivato per assistere il connazionale. È stato compilato un protocollo amministrativo in base alle normative che regolano l'utilizzo dello spazio aereo. Il drone è stato sequestrato e sarà esaminato ulteriormente. Le autorità hanno indicato che la questione sarà risolta a livello amministrativo e non dovrebbero esserci conseguenze legali di rilievo.
Questo arresto avviene in un contesto in cui, all'inizio di maggio 2023, il sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, ha proclamato un divieto alla circolazione di droni sopra la città, se non specificatamente autorizzati dalle entità governative.
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