Aeroporto Genova: Camera di commercio sale al 40%
Al Gruppo Msc non sarebbe bastato acquisire soltanto 11% della società
La Camera di commercio di Genova ha acquisito un ulteriore 15% nel capitale della società che controlla l'aeroporto internazionale "Cristoforo Colombo" di Sestri. Si tratta di una quota che il socio uscente, Aeroporti di Roma (AdR), aveva deciso di vendere al Gruppo marittimo Mediterranean Shipping Company (Msc) per 450.000 Euro. Operazione bloccata nel corso dell'ultima riunione del consiglio di amministrazione, poi decaduto.
"Speravamo che il gruppo armatoriale acquistasse la quota di Aeroporti di Roma non opzionata dall’Autorità portuale", ma a Msc non sarebbe bastato l’11%. "Dopo aver sistemato il bilancio cercheremo un socio d’opera privato, ancora da discutere la quota", spiega il presidente della Camera di commercio di Genova, Luigi Attanasio, intervistato dal quotidiano locale "Il Secolo XIX".
La Camera di commercio di Genova adesso ha in mano il 40% di Genova Airport (prima era il 25%). La quota del 15% non è andata a Msc poiché i soci di maggioranza dello scalo (Camera di commercio di Genova; l'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale che detiene il 60% dello scalo) hanno il diritto dei prelazione. Lo prevede lo statuto della società aeroportuale e le norme che regolamentano le partecipazioni pubbliche.
Insomma, la Camera di commercio ha esercitato il proprio diritto di prelazione proporzionale su una quota parte dell'affare Msc-AdR: ha quindi comprato il 4%. Dal canto suo l'Autorità portuale di Genova ha rinunciato ad esercitare il proprio diritto sulla quota parte restante: ossia l'11%. Quindi, con l'accordo di tutti i soci, quest'ultima quota è finita in mano alla Camera di commercio, che l'avrebbe poi offerta a Msc, ma quest'ultima avrebbe rifiutato l'opzione. Il motivo? Il Gruppo armatoriale sarebbe stato interessato a salire al 40% entro i prossimi anni.
Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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