ITA Airways: cento dipendenti si sarebbero dimessi
Ed andati a lavorare per una compagnia low-cost
Qualcosa si muove riguardo la questione dei 2245 lavoratori dell'ex-compagnia di bandiera Alitalia che stanno per essere licenziati, perdendo dal 31 ottobre 2024 i benedici previsti dalla cassa integrazione. Si tratta di persone che sperano nell'estensione a tutto il 2025 degli ammortizzazioni sociali oppure nel riassorbimento in ITA Airways. Tuttavia, un centinaio di dipendenti avrebbe lasciato ITA per andare a lavorare per l'aerolinea low-cost Ryanair.
È quanto rivela il quotidiano "Il Manifesto", a cui l'attuale aerolinea di bandiera avrebbe replicato che "non risulta assolutamente un fenomeno così massiccio di dimissioni". Tuttavia, secondo il giornale questa situazione testimonierebbe il fatto che "nei cieli italiani oramai non ci sia differenza fra compagnie tradizionali e low-cost in fatto di salario e diritti". Insomma, sorgerebbe l'interrogativo di quali siano le attuali condizioni di lavoro in ITA.
In questi giorni un centinaio di assistenti di volo con contratto a tempo determinato di 15 mesi avrebbe dato le dimissioni a causa di presunte condizioni di lavoro "dure" e "salario molto basso", e sarebbero tornati a lavorare per Ryanair, riferisce il giornale. Una ulteriore testimonianza in tal senso sarebbe lo sciopero proclamato dai sindacati Fit-Cisl e Ugl per la giornata del 7 settembre 2024, per protestare contro i "criteri di reclutamento ed assunzione e mancata concessione del part-time".
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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