Avviata una indagine sul salvataggio della compagnia tedesca Condor. Ad accendere i fari è la Commissione europea, che vuole vederci chiaro sui 321,2 milioni di Euro di aiuti che nel 2021 il governo federale della Germania ha messo sul piatto per evitare che l'aerolinea fallisse dopo che nel 2019, poco prima dell'inizio della pandemia, aveva dichiarato la bancarotta. Quel denaro è servito quindi a ristrutturare la compagnia. 

L'iniziativa prende spunto da una sentenza del tribunale Ue a maggio 2024 aveva annullato il via libera dato dalla Commissione europea nel luglio 2021. La decisione dei giudici ha così spinto Bruxelles a valutare se nel 2021 gli azionisti ed i detentori del debito di Condor avrebbero potuto assumersi l'onere del salvataggio in una quota maggiore, con un minore esborso per il governo tedesco. 

Condor è una compagnia charter tedesca specializzata sui viaggi di piacere, che fornisce servizi di trasporto aereo a clienti individuali e tour operator dai suoi hub aeroportuali in Germania. Nel settembre 2019, prima della crisi pandemica, aveva dichiarato il fallimento a causa della messa in liquidazione della sua società madre (Thomas Cook). A quel punto era intervenuto il governo tedesco che aveva disposto la cancellazione del debito di 90 milioni di Euro ed un prestito pubblico di 550 milioni garantito dallo Stato.