Aeroporti Emilia Romagna: una priorità elettorale
De Pascale (Pd): "Trasferire quota traffico aereo dal capoluogo verso scali minori"
Decongestionare l'aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna-Panigale a favore degli altri scali della Regione Emilia-Romagna. Significa trasferire una quota del traffico aereo dal capoluogo verso gli scali minori: Forlì, Parma e Rimini. Questo uno degli obiettivi che il candidato Michele De Pascale (Pd) sarebbe pronto ad attuare se venisse eletto presidente regionale. Si voterà il 17 e 18 novembre 2024.
Occorre far "fronte alla enorme crescita del 'Marconi', ci troviamo a gestire disservizi oggettivi, ma questo deriva da un territorio che ' iper-attrattivo". Quindi "uno dei primi atti della Regione sarà mettere a sede le quattro città e le quattro società aeroportuali ed insieme scrivere la nuova politica aeroportuale dell'Emilia-Romagna. C'è lo spazio per decongestionare Bologna e valorizzare gli altri", ha affernati De Pascale, attuale sindaco di Ravenna.
Una proposta rilanciata anche da Fabio Piccinini, segretario del sindacato Uiltrasporti dell'Emilia-Romagna: "Riteniamo che sia giunto il momento, come da anticipazioni del Piano nazionale aeroporti, di valorizzare gli scali minori presenti nella nostra regione, in quanto difficilmente si potrà ampliare la superficie del 'Marconi' o ipotizzare addirittura nuove aperture limitrofe".
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