C'è un carico eccessivo di lavoro che grava sugli agenti della Polizia di frontiera in servizio all'aeroporto internazionale "Guglielmo Marconi" di Bologna-Panigale. Lo riferisce il Sindacato italiano unitario dei lavoratori della Polizia (Siulp). Un situazione determinata dal picco annuale del traffico-passeggeri, oltre che dal recente sciopero di domenica e dal blocco informatico di venerdì scorso che ha causato lunghe code e disagi. 

Occorre che "ci si adoperi per riportare a livelli di dignità ed accettabilità il lavoro dei poliziotti ed a valutare la necessità di un incremento organico e di iniziative che evitino il ripetersi di situazioni che attengono l'ordine e la sicurezza pubblica", si legge nella missiva firmata dal segretario provinciale Siulp, Amedeo Landino.

I rappresentanti degli agenti della Polizia di frontiera hanno indirizzato questa lettera al prefetto, al questore, al direttore della Polizia di frontiera di Emilia-Romagna, Toscana e Marche ed al dirigente della Polaria bolognese. Si chiede loro "un confronto urgente per approfondire le condizioni di lavoro di chi garantisce la sicurezza nello scalo aereo", nonostante "il numero di passeggeri in sala imbarchi sia talmente elevato da rendere la situazione insostenibile e molto pericolosa per la sicurezza e per l'ordine pubblico".

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.