Una proposta di legge, avanzata dal gruppo di Fratelli d'Italia in Sardegna, mira ad eliminare l'addizionale comunale sul diritto d'imbarco da 1 a 6,50 Euro per passeggero negli aeroporti sardi. L'obiettivo dichiarato durante una conferenza-stampa da Paolo Truzzu, Fausto Piga e Corrado Meloni, è di ridurre i costi dei biglietti ed aumentare le connessioni aeree da e per l'isola.

La misura, che si spera entri in vigore a partire dal 2025, prevede il finanziamento della mancata entrata, circa 32 milioni di Euro, tramite risorse regionali. Inoltre, i proponenti hanno presentato una mozione per instaurare negoziati con il Governo nazionale in vista della prossima legge di bilancio.

Truzzu ha spiegato che l'eliminazione dell'addizionale potrebbe incentivare le aviolinee a raddoppiare i collegamenti con l'isola, il che potrebbe tradursi in un aumento del 30% dei flussi turistici e generare un miliardo di Euro di fatturato annuale. Tale incremento si tradurrebbe in 100 milioni di entrata Iva, di cui 90 milioni beneficerebbero direttamente la Sardegna.

Nonostante l'addizionale fosse originariamente destinata a supportare i comuni sede di aeroporto, questi incassano soltanto circa 500.000 Euro. Parte del guadagno aggiuntivo potrebbe quindi essere redistribuito fra questi comuni. Una porzione della tassa va all'Inps per la cassa integrazione degli ex-dipendenti Alitalia, come ricorda Truzzu.

Piga evidenzia la necessità di una gestione efficiente delle risorse per migliorare la continuità territoriale, ed auspica un lavoro congiunto all'interno della politica sarda. Meloni chiude sottolineando la semplicità e l'efficacia della proposta, che potrebbe rivoluzionare mobilità e turismo in Sardegna.