Fincantieri, uno sviluppo su molteplici direzioni
Folgiero (ceo): "Siamo fra i tre più grandi costruttori di navi al mondo"
Sicurezza delle infrastrutture critiche, mappatura dei fondali, acquacoltura, sottomarini: sono solo alcuni degli orizzonti di espansione verso cui punta il Gruppo marittimo italiano Fincantieri. Uno sviluppo garantito dalla presenza nel mercato sia civile che militare e dagli stabilimenti costruiti in ogni angolo del mondo. Ciò permette infatti all'azienda di attraversare sostanzialmente indenne le numerose tempeste geopolitiche globali.
"Tolti i cinesi ed i coreani, siamo il più grande costruttore di navi per almeno tre motivi. Il primo è la nostra capacità di fare economia di scala e di scopo. Gestiamo infatti dall'elettronica ai motori. Tutto ciò ci permette di gestire in parallelo la transizione green e digitale per il fatto che integriamo verticalmente tutto quello che facciamo", spiega l'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, intervistato dal quotidiano "La Verità".
"Il secondo motivo si chiama integrazione orizzontale tra civile e militare. Siamo pronti ad affrontare, già ben posizionati grazie al nostro passato, un mercato che premierà sempre di più il duale nelle nuove tecnologie". Il terzo motivo riguarda la posizione geografica. "Siamo su quattro continenti. Usa, Brasile, Italia, Norvegia, Romania e Vietnam. Questo ci permette con più facilità di altri di navigare tra le tempeste geopolitiche e di sfruttare al meglio le differenze tecnologiche tra i Paesi", conclude.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
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