Un miliardo di Euro, 63 milioni di passeggeri e 758.000 tonnellate di merce. È il volume di affari generato dalla società 2i Aeroporti, di cui il fondo di investimento spagnolo Asterion Industrial Partners, società di investimenti specializzata nella gestione di infrastrutture europee, si è aggiudicato ufficialmente una quota di capitale pari al 49%. La maggioranza, il 51%, resta in mano al fondo F2i, che manterrà il controllo su alcuni dei maggiori aeroporti italiani.

Asterion è stato fondato da Jesús Olmos Clavijo, attuale amministratore delegato, insieme ad una squadra di investitori con esperienze pregresse nel fondo di private equity KKR. Questo fondo spagnolo ha già una forte presenza in Italia: è presente nel capitale della società energetica Sorgenia; in quello dei fornitori di servizi in fibra ottica Retelit ed Irideos; e nella società Ets specializzata in energia e mobilità sostenibile.

Con questa mossa, Asterion continua a far crescere le sue operazioni nel Paese. In particolare, il fondo spagnolo prevede di concentrare i propri investimenti sulla riduzione delle emissioni, sulla facilitazione della transizione verso l'uso di carburanti sostenibile per l'aviazione (Saf), sulla promozione di piani Net Zero per rendere i viaggi aerei più sostenibili. 

La società 2i Aeroporti detiene il 100% dello scalo di Torino (Sagat), oltre l’83% di quelli di Napoli e Salerno (Gesac), il 55% di Trieste (Afvg), più del 36% negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa (Sea), il 4,09% di Bologna (AgmB). Inoltre, attraverso F2i Aeroporti 2 sgr controlla il 71,25% degli scali sardi di Alghero (Sogeaal) e l’80% di Olbia (Geasar). 

Da aprile 2015 il 49% della holding 2i Aeroporti (Gruppo F2i) era posseduto congiuntamente da Ardian e Crédit Agricole Assurances, tramite la joint-venture lussemburghese Cavour Aero. In questi anni 2i Aeroporti è cresciuta fino a gestire in Italia più del 32% del traffico-passeggeri e circa il 70% del cargo aereo. Il completamento dell'operazione Asterion-2i Aeroporti resta subordinato all'approvazione delle autorità di regolamentazione competenti. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.