Il vettore aereo di bandiera tedesco Lufthansa sta attuando ulteriori misure per ridurre i costi operativi. L'obiettivo di questa mossa è quello di compensare il calo dei ricavi e le spese che sono divenute sempre più onerose. Tra queste anche l'aumento dei prezzi del carburante ed i ritardi nelle consegne di nuovi velivoli che garantirebbero consumi minori, un ridotto volume di emissioni che necessitano di meno manutenzione. 

Lo rivela il quotidiano economico tedesco "Handelsblatt", che cita come fonte una lettera che l'amministratore delegato della compagnia, Jens Ritter, ha inviato internamente al personale dell'aerolinea. Nella missiva si parla di tagli dei costi nell'area amministrativa (-20%), nel marketing (-10%), nel personale (no ad assunzioni per i posti vacanti, ridotte indennità per ferie ed orario flessibile) e nei progetti (sospesi quelli non essenziali). 

L'obiettivo del management è quello di affrontare un "cambiamento strutturale" che l'aerolinea sta attraversando. Basta guardare i bilanci economici: nel primo trimestre del 2024 la compagnia ha registrato una perdita operativa di 640 milioni di Euro, mentre nel secondo trimestre si stima un impatto negativo di 350 milioni di Euro per tre motivi: i numerosi scioperi, i prezzi dei biglietti stabili, la concorrenza aumentata sulle rotte verso Stati Uniti ed Asia. Le misure per ridurre i costi dovrebbero garantire risultati migliori entro fine 2024: Ebit è atteso a circa 2,2 miliardi di Euro. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.