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CLARA MOSCHINI

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Aeroporto Cagliari: il nodo della Corte dei conti

Privatizzazione vincolata a procedura ad evidenza pubblica

La creazione di una rete aeroportuale sarda a gestione unitaria sarebbe vincolata ad una procedura ad evidenza pubblica, secondo quanto disse mesi fa la Corte dei conti. Occorre tenerlo a mente ora che il presidente Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha dichiarato che intende partecipare all'operazione che vedrà i tre scali dell'isola ("Mario Mameli" di Cagliari-Elmas, Olbia-"Costa Smeralda" e "Riviera del Corallo" di Alghero-Fertilia) guidati sotto un'unica regia. 

Le parole dei giudici della Corte dei conti, infatti, hanno un significato preciso: la privatizzazione dell'aeroporto cagliaritano, essendo oggi un bene pubblico gestito dalla società Sogaer (il 94,353% in mano alla Camera di commercio di Cagliari), deve avvenire tramite un bando di gara e la procedura deve giustificare la cessione ai privati. Insomma, il Gruppo F2I non sarebbe l'unico potenziale acquirente. 

In ogni caso, al momento la Giunta Todde potrebbe ritirare i ricorsi presentati dall'ex-presidente Christian Solinas, che era contrario alla privatizzazione. A testimoniare questo cambio di visione è la lettera inviata da Todde al presidente della Camera di commercio di Cagliari, Maurizio De Pascale. F2i-Ligantia (che controlla Olbia ed Alghero) ha nel mirino Cagliari e sarebbe pronta insieme alla Regione ad investire 230 milioni di Euro in sette anni per avere 13 milioni di passeggeri annui (+4 milioni). Contrari all'operazione Confcommercio e Federalberghi.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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