Il passaggio del vettore aereo ITA Airways sotto la guida del Gruppo tedesco Lufthansa ha potenzialmente un effetto positivo molto importante per il servizio offerto ai passeggeri. Su tutti c'è l'ampliamento della flotta italiana e del numero di collegamenti aerei offerti dai due sposi. In tutto questo, però, l'annunciato aumento dei prezzi dei biglietti rende difficile la partita contro l'aerolinea low-cost Ryanair, ma è una battaglia che ITA gioca sulla qualità. 

Oggi la compagnia low-cost irlandese è uno dei principali competitor in tutta Europa, con 73 milioni di passeggeri trasportati nel 2023, dietro ai due colossi Lufthansa (101 milioni) ed Air France-Klm. Ciò significa che ogni sette posti in aereo venduti nel Vecchio continente, uno è prenotato su un velivolo Ryanair, che domina in particolare nel mercati di Italia (ha in mano oltre il 40% del settore), Spagna e Regno Unito. 

Infatti, l'amministratore delegato del Gruppo Lufthansa, Carsten Spohr, ha affermato più volte che l'operazione ITA-Lufthansa avrebbe "liberato gli italiani dal dominio di Ryanair". Ma come riuscirci? Non certo abbassando i prezzi, anche perché Lufthansa ha affermato che li aumenterà (da due a 72 Euro) a partire dal primo gennaio 2025 per compensare i costi maggiori del carburante sostenibile per l'aviazione. L'unico modo sarà quello di aumentare la qualità del servizio e razionalizzare il network di voli in Europa, anche grazie all'aumento degli introiti sulle rotte extraeuropee, che saranno le più remunerative per ITA e Lufthansa. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.