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CLARA MOSCHINI

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Chiesta azione penale contro Boeing

Possibile riapertura fascicolo su incidenti aerei mortali del 2018 e del 2019

Il dipartimento di giustizia statunitense potrebbe avviare un'azione penale contro il produttore americano Boeing per gli incidenti aerei mortali del 2018 e del 2019. Si tratta dei due B-737 Max precipitati in Indonesia ed in Etiopia, nel cui schianto persero la vita 346 persone. La richiesta al governo americano è giunta dai pubblici ministeri che stanno seguendo il caso Boeing. 

Ma perché riaprire un caso che risale ad anni fa? Il motivo è questo: nel 2021 il dipartimento di giustizia americano aveva sospeso un'azione penale contro il costruttore in merito ai due incidenti aerei mortali. Il congelamento dell'azione giudiziaria, dietro pagamento di 2,5 miliardi di dollari di risarcimenti ai famigliari delle vittime, era legato al fatto che per tre anni Boeing avrebbe garantito standard di sicurezza eccellenti sulla produzione di aeromobili. 

Invece, il 5 gennaio 2024 il portellone (plug door) di un B-737 MAX 9, operato dalla compagnia statunitense Alaska Airlines, è esploso in volo, causando il ferimento di alcuni passeggeri. Il periodo di tre anni sarebbe terminato a luglio 2024, ma l'inconveniente con Alaska è avvenuto prima della scadenza dei termini. Perciò, a maggio 2024 il dipartimento di giustizia americano ha avviato un'indagine per stabilire se la società aveva violato l'accordo stipulato nel 2021. I pubblici ministeri che stanno seguendo il caso Boeing sostengono di sì.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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