Aumentano a 10 gli scali nazionali soci di Aeroporti 2030. L’Associazione è nata nel 2021 con l’obiettivo di tutelare, rappresentare e valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale, le società aeroportuali e di promuovere, in modo dinamico e propositivo, lo sviluppo sostenibile, intermodale, innovativo e digitale degli aeroporti italiani. Dopo le recenti adesioni di Aeroporti di Puglia (AdP) ed UrbanV l'organismo punta ad allargarsi ulteriormente.

"Il loro ingresso rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto finora ed un incoraggiamento a continuare sulla strada dell'innovazione e della sostenibilità. Siamo convinti che la collaborazione tra questi importanti attori del settore aeroportuale porterà a significativi progressi in termini di efficienza operativa e di riduzione dell'impatto ambientale", era stato il commento del presidente di Aeroporti 2030, Alfonso Celotto. 

L'associazione comprende gli scali della Capitale (Fiumicino e Ciampino) gestiti dalla società Aeroporti di Roma (AdR), gli scali del Nord-Est Italia controllati da Save (Venezia, Treviso, Verona e Brescia). E adesso la rete pugliese (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) e la società UrbanV (AdR, Save, Bologna Airport, Aéroports de la Côte d'Azur), che si occupa di mobilità aerea urbana sostenibile. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.