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CLARA MOSCHINI

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Boeing rassicura sulla sicurezza dei propri aerei

Calhoun (ceo): "Ci sono state difficoltà, ma azienda fa continui progressi"

Il Gruppo statunitense Boeing sta facendo progressi per quanto riguarda la sicurezza degli aerei prodotti. Lo ha dichiarato il top management dell'azienda in occasione di un'audizione davanti al Congresso degli Stati Uniti. Durante l'audit i senatori americani hanno attaccato l'amministratore delegato della società: sostengono che l'inconveniente aereo avvenuto il 5 gennaio 2024 mette in ombra i progressi fatti dopo i due incidenti mortali del 2018 e 2019. 

"La nostra cultura è lungi dall'essere perfetta, ma stiamo agendo e facendo progressi" sulla sicurezza, ha sottolineato l'amministratore delegato uscente del Gruppo statunitense Boeing, Dave Calhoun, che nelle scorse settimane ha annunciato le proprie dimissioni, comunicando che lascerà l'azienda entro la fine dell'anno 2024. In carica dal 2020, la sua uscita è parte di una più ampia strategia di riassetto societario. 

Boeing si trova "in un momento di resa dei conti e ha l'opportunità di cambiare la propria cultura sulla sicurezza che è danneggiata". "Come ex-procuratore federale e procuratore generale dello Stato, penso che le prove siano quasi schiaccianti per giustificare tale accusa", ha affermato il senatore democratico Richard Blumenthal, che ha presieduto l'udienza. 

"Perché non ti sei dimesso? Sei tu il problema. Spero solo in Dio che tu non distrugga questa azienda prima che possa essere salvata", è l'accusa del senatore repubblicano Missouri Josh Hawley, che ha definito "ridicolo" il piano di compensi da 33 milioni di dollari ai parenti delle vittime dei due incidenti mortali che hanno coinvolto due aerei Boeing 737 MAX precipitati nel 2018 e nel 2019, uccidendo 346 persone. 

Nel 2021 il dipartimento di giustizia americano aveva sospeso un'azione penale contro il costruttore in merito ai due incidenti aerei mortali avvenuti nel 2018 e nel 2019. Il congelamento dell'azione giudiziaria era legato al fatto che per tre anni Boeing avrebbe garantito standard di sicurezza eccellenti sulla produzione di aeromobili. Invece, il 5 gennaio 2024 il portellone (plug door) di un B-737 MAX 9, operato dalla compagnia statunitense Alaska Airlines, è esploso in volo, causando il ferimento di alcuni passeggeri. Perciò, a maggio 2024 il dipartimento di giustizia americano ha stabilito che la società aveva violato l'accordo. Boeing rischia adesso la riapertura di un'azione penale.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Gic - 1258904

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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