Aeroporto Heathrow: tensioni con le aerolinee
Almeno 900 milioni di sterline di tariffe in tre anni dal 2026
Almeno 900 milioni di sterline di tariffe aeroportuali potrebbero ricadere sui passeggeri dello scalo britannico di Londra-Heathrow nel 2026. Un salasso derivante dall'aumento delle tariffe commerciali disposto dalla società di gestione Heathrow Airport Holdings. Questo ricadrebbe sulle aerolinee, costrette a rifarsi sui viaggiatori, infiammando i rapporti già tesi con le aerolinee British Airways e Virgin.
Una vera e propria bomba ad orologeria l'ha definita il quotidiano britannico "The Times". Si tratta di una decisione portata avanti con solerzia dai nuovi proprietari stranieri. A capo di Heathrow Airport Holdings, infatti, figurano numerosi fondi finanziari stranieri: Qatar Investment Authority (20%), i francesi di Ardian (15%), China Investment Corporation (10%), la Gic di Singapore (11,32%).
Ma da dove derivano questi 900 milioni di sterline? I gestori aeroportuali hanno stimato che le tariffe annuali a Londra-Heathrow dovranno passare dagli attuali 200 milioni di sterline per arrivare ai 300 milioni annui nel triennio che parte dal 2026.
Nonostante la mediazione del governo britannico, tramite la Civil Aviation Administration (Caa) che ha ridimensionato l'aumento, le compagnie sono sul piede di guerra. È da tempo che British Airways e Virgin Atlantic si lamentano di essere sovraccaricati di tariffe. Con 80 milioni di viaggiatori transitati ogni anno a Heathrow, i 300 milioni di sterline di tariffe significano un costo di 3,75 sterline a testa sui passeggeri. Una famiglia di quattro persone potrebbe pagare 15 sterline per un volo.
Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency