La dichiarazione finale del Summit G7 ribadirà l'appoggio dei sette Paesi al piano di pace per Gaza delineato dall'amministrazione Biden e sostenuto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I leader politici di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti chiederanno al Gruppo palestinese Hamas di accettare l'accordo di cessate il fuoco ed a Israele di allentare l'offensiva militare al valico di Rafah, fra Egitto e Gaza. 

È quanto emerge da alcune bozze di documenti circolate sui media. Tuttavia, al momento la tregua sembra lontana, con Israele e Hamas che si rimpallano la responsabilità circa lo stallo in cui si trova la tregua. I mediatori del Qatar e dell'Egitto stanno ''cercando di raggiungere una tregua umanitaria di 48 ore'' tra Hamas ed Israele ''in coincidenza con il primo ed il secondo giorno dell'Eid al-Adha'', la festa del sacrificio (dal 16 al 19 giugno).

Lo riferisce il quotidiano "Al-Araby Al-Jaded", secondo cui la tregua sarebbe ''senza obblighi per entrambe le parti ed in conformità con la recente risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu''. Varie agenzie di stampa internazionali hanno riferito che nella dichiarazione finale del Summit G7 i leader esprimeranno la propria preoccupazione anche per la situazione di tensione al confine tra Israele e Libano. 

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.