Un aereo A-320 è atterrato all'aeroporto di Vienna con i vetri della cabina di pilotaggio in frantumi ed una parte del muso dell'aeromobile distrutta. Il velivolo era operato dal vettore di bandiera Austrian Airlines. A causare l'inconveniente è stata un'intensa grandinata che ha colpito il velivolo poco prima dell'atterraggio. Nessun ferito fra i 173 passeggeri ed i sei membri d'equipaggio che si trovavano a bordo. 

Secondo una prima ricostruzione dell'evento, l'aereo era decollato dall'aeroporto spagnolo "Son Sant Joan" di Palma di Maiorca ed era diretto allo scalo austriaco di Vienna-Schwechat. L'aerolinea ha spiegato che il temporale non era visibile sul radar e che ad un certo punto i passeggeri hanno avvertito forti scosse, seguite dall'annuncio che il glass cockpit era scoppiato. 

L'inconveniente è avvenuto domenica 9 giugno, ma la notizia è rimbalzata sui media solo di recente. Secondo l'Institute for Ubiquitous Meteorology la tempesta era visibile mezz'ora prima che l'aereo la attraversasse. Tuttavia Thomas Friesacher, ex-pilota di Austrian Airlines, ha spiegato che i radar meteorologici di bordo mostrano principalmente l'umidità, mentre i chicchi di grandine sono freddi ed asciutti, quindi "non si vedono sul radar". L'episodio ha riacceso il dibattito sul cambiamento climatico che fa aumentare gli eventi meteorologici estremi. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

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