Giudici confermano sanzioni a vettore aereo Belavia
Accusa è che stesse portando avanti politica governativa volta ad indebolire Ue
Il tribunale dell'Unione europea ha confermato nelle scorse ore le restrizioni economiche e commerciali imposte al vettore aereo di bandiera bielorusso Belavia. I giudici hanno respinto il ricorso della compagnia, che ne chiedeva la revoca. I togati dunque hanno ritenuto lecita l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per scopi politici mossa contro l'aerolinea di Minsk.
"Nessuno degli argomenti presentati poteva essere accolto con successo", ha sentenziato il tribunale europeo, sottolineando che il ricorso "non ha dimostrato" che Belavia "non abbia contribuito" alle attività del governo bielorusso guidato da Alexander Lukashenko.
Nel 2021 Belavia era stata sanzionata da Bruxelles per avere trasportato migranti dal Medio Oriente alla capitale Minsk, facilitando poi gli attraversamenti illegali delle frontiere. L'accusa è che stesse portando avanti la politica governativa volta ad indebolire l’Unione europea. Secondo Bruxelles infatti l'aerolinea aveva aperto nuove rotte ed ampliato la propria capacità di trasporto.
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